Page 1 - EXTRATERRESTRE_2018
P. 1
Reportage. Il 21 luglio è morto Gioacchino Cataldo, l’ottavo Raìs. Undici anni
fa l’ultima mattanza. Ora l’isola si regge su ambiente, pesca sostenibile e
turismo © Piero Papa
La barca dell'ultimo raìs Gioacchino Cataldo
E’ il 2007 l’anno in cui la secolare tonnara di Favignana recita il suo
requiem. L’ultima mattanza si chiude con un ricavato di poco meno di cento
tonni che vengono venduti in massima parte fuori dall’isola. Una targa
all’interno del vecchio stabilimento riporta la pesca e la lavorazione di 10.159
tonni nel 1859. L’antico legame di quest’isola con la pesca del pregiato
sgombride è già evidente avvicinandosi al porto. I tre alti camini dell’impianto
fanno da sfondo all’insenatura e il vuoto dei magazzini con le aperture a mare è
riempito dal solo eco della risacca.
Quella di Favignana è stata l’ultima tonnara attiva delle 65 un tempo
presenti lungo la costa siciliana. La più grande del Mediterraneo, estesa per 34
mila mq di superficie, e anche la più produttiva, con mattanze anche di 10 mila
tonni per stagione. Acquistata e rinnovata dalla famiglia Florio nel 1874, questa
struttura evidenzia la relazione della gente dell’isola per il tonno rosso Thunnus
thynnus. Uno stabilimento con oltre 800 dipendenti che lavora e inscatola
stagionalmente il tonno, ma anche il pesce azzurro proveniente dal nord Europa.
Un’azienda all’avanguardia e tra le più innovative, in cui gli operai hanno diritti
sindacali e un asilo nido interno per i propri figli. La sua più recente storia, fatta