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La flora vasco/are delllsola di Marettimo (Arcipelago delle Egadi, Sicilia occidentale): ...  395

di alcune archeofìte tipiche di colture in declino, come     Elenco dei syntaxa citati nel testo
Ammi majus, Asperula arvemis, Bifora testiculata, Bu-
pleurum subovatum, Convolvulus tricolor subsp. cupa-         Agropyro scirpei-Inuletum crithmoidis Brullo
nianus, Euphorbia folcata, Galium tricornutum, Legou-        Ammophiletea Br.-Bl. & R. Tx. ex Westhoff, Dijk &
sia speculum-veneris, Lolium temulentum, Ridolfia sege-
tum, Vtzccaria hispanica, Vìcia tetrasperma, ecc. Altre          Passchier
entità ancora appaiono in procinto di scomparire, in         Bupleuro dianthifolii-Scabiosetum limonifoliae Brullo

quanto localmente molto rare ed accantonate in habi-             &Marcenò
tat antropogeni (es.: Fumaria capreolata). Questa ten-       Cakiletea maritimae R.T x. & Preising in R. Tx.
                                                             Carlino siculae-Feruletum communis Gianguzzi et al.
denza alla rarefazione/scomparsa delle entità legate al-     Diplotaxio vimineo-erucoidis Brullo & Marcenò
l'agricoltura estensiva tradizionale (per lo più opportu-    Erico multijlorae-Micromerietum ftuticulosae Brullo &
niste a ciclo annuale) è stata registrata già in molti al-
tri contesti dell'Europa centrale e mediterranea ed è            Marcenò
stata di recente evidenziata anche in altre isole del Ca-    Euphorbio chamaesyci-Oxalidetum corniculatae Loren-
nale di Sicilia, come nella vicina Levanzo (Romano et
al., in stampa) ed a Lampedusa (Pasta, 2001).                    zoni

    Come già ampiamente illustrato, Marertimo ospita         Geranio-Cardaminetalia hirsutae Brullo in Brullo &
diverse piante endemiche, esclusive o comunque di                Marcenò
estremo pregio fitogeografico (taxa stenocori, a distribu-
zione frammentata e/o al limite del proprio areale, as-      Hordeion leporini Br.-BI.
senti o estremamente rari sul resto del territorio sicilia-  Laguro vestiti-Erodietum maritimi Brullo & Marcenò
no e italiano, ecc.) o conservazionistico perché minac-      Lavateretum cretico-arboreae Br.-BI. & Molinier
ciati o protetti (Raimondo et al., 1994; Conti et al.,       Limonietum tenuiculi Brullo & Marcenò
1997). Il fatto che ben 174 taxa vegetali precedente-        Papaveretalia rhoeadis Hiippe & Hofmeister ex Theu-
mente segnalati per Marettimo non siano stati rinvenu-
ti nel corso delle nostre indagini - 97 considerati estin-       rillat et al
ti, 54 da ricercare e 23 da escludere (in quanto segnala-    Papaveretea rhoeadis Brullo, Scelsi & Spampinato
zioni erronee) - rivela in ogni caso una forte instabilità   Periploco angustifoliae-Euphorbietum dendroidis Brullo,

del patrimonio floristico ed un'elevata vulnerabilità bio-       Di Martino & Marcenò
                                                             Polycarpo tetraphylli-Spergularietum rubrae Brullo &
logica dell'isola, come del resto suggerirebbe il forte pe-
so delle xenofite (7,7%) nel computo complessivo del-            Marcenò
la flora vascolare locale. Appare pertanto opportuno         Rhamno alaterni-Euphorbieto dendroidis sigmetum
prevenire e contrastare l'eventuale introduzione e l'at-     Rido/fion segeti Nègre ex Rivas-Marrinez et al.
tecchimento di specie esotiche invasive, che potrebbero      Sedetum litoreo-stellati Brullo & Marcenò
alterare la struttura e la composizione floristica di alcu-  Senecioni bicoloris-Helichrysetum messerii Brullo &
ne cenosi autoctone, con possibili ripercussioni negati-
ve sulle stesse specie di maggiore pregio.                       Marcenò
                                                             Sileno sedoidi-Bellietum minuti Brullo
    Per il numero di taxa endemici ed esclusivi che
ospita, nel panorama delle isole minori circumsiciliane      Ringraziamenti
Marettimo è seconda soltanto a Lampedusa (Pasta,
                                                                 Questo lavoro vede finalmente la luce, anche grazie al-
1997). Le tendenze in atto dimostrano tuttavia come          l'ausilio di molti amici e colleghi che in vario modo hanno

il territorio sia fortemente vulnerabile e meriti un'ade-    contribuito alla raccolta dei dati ed alla redazione del mano-
guata protezione, che vada oltre la semplice conserva-       scritto. Desideriamo pertanto esprimere la nostra gratitudi-
zione ma risponda ai criteri di un'attenta ed oculata ge-
stione, prevedendo ad esempio il ripristino di zone de-      ne al Prof. Salvatore Brullo (Dip. di Botanica, Università di
stinate all'agricoltura estensiva, l'eradi=ione o il tra-
sferimento dei mammiferi alloctoni ed il mantenimen-         Catania), per aver rivisto criticamente la bozza e per i pre-
to di un carico controllato di pascolo, nonché l'ago-
gnata istituzione di una riserva naturale!                   ziosi suggerimenti forniti; al Dr. Roi Carbajal Villaverde
                                                             (Laboratorio de Botanica, Facultad de Farmacia, Universi-
                                                             dad de Santiago de Compostela, Spagna), per le informazio-
                                                             ni su "Santo!ina sp."; al Dr. Karl Friedrich Giinrher, ex cu-
                                                             ratore dell'Erbario dell'Università di Jena (Germania), per le
                                                             informazioni forniteci su Papaver aegadicum Lojac. e P. ti-
                                                             naei Lanza; alla D.ssa Chiara Nepi ed al Sig. Piero Cuccui-
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