Page 51 - Infondoalmar2002
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problemi creati dal rapporto uomo-ambiente marino ed indicando delle
reali possibilità di intervento.

   Nelle operazioni di recupero i pescatori sono stati affiancati dai
subacquei di Legambiente; l'incontro tra pescatori e subacquei assume
l’importante significato di sperimentare nuove relazioni che possono
essere di particolare rilevanza per la gestione delle Aree Marine Protette.

   In tal senso il progetto ha una duplice valenza: da un lato la pulizia dei
fondali, dall'altro la sperimentazione di nuovi ruoli che consentano alla
categoria dei pescatori di uscire da una marginalità del contesto sociale
e relazionarsi con altre realtà che operano sul territorio, cercando forme
di collaborazione che possono tradursi in attività sinergiche innovative.

   Il lavoro svolto assume anche un valore culturale più generale,
contribuendo con le attività promozionali realizzate durante il progetto e
attraverso la stessa pubblicizzazione dei risultati di questa campagna, a
diffondere tra le persone il concetto di protezione dell’ambiente.

   Lo sforzo profuso e documentato costituisce la base per un’importante
azione di sensibilizzazione, sia nei confronti della popolazione locale
residente, sia verso l’utenza turistica, che è stata coinvolta tramite i mezzi
d’informazione, i punti informativi allestiti nelle zone interessate al
progetto e l’organizzazione di momenti di incontro.

   Occorre inoltre considerare che nella coscienza della popolazione è
aumentata la sensibilità nei confronti dei problemi ambientali. I parchi, le
riserve e le aree protette sono visti come la soluzione più opportuna per
evitare che molti ambienti naturali possano andare incontro a forme di
degrado irreversibile. Allo stesso tempo la realizzazione di un’Area
Marina Protetta e di attività atte a tutelarla valorizzano l’offerta turistica
nei confronti di questa fascia potenziale di utenti, sempre più vasta.

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