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PRESENTAZIONE
Fulco Pratesi
Era il nove settembre del 1922, ottanta anni fa. Nazionali, dato che il primo tra essi fu inaugurato nel Italia dei Parchi - I
Sulla piazza del paese di Pescasseroli, in Abruzzo, si 1872) la densità di popolazione è di 30 abitanti al chi-
svolgeva una singolare cerimonia: alla presenza del lometro quadrato, nel Sudafrica è di 34, in Tanzania di
Ministro dei Lavori Pubblici, del Direttore Generale delle 31 e in Kenya di 43, da noi vivono e lavorano 192 abi-
Foreste, del Vescovo dei Marsi, dei rappresentanti della tanti a chilometro quadrato, discendenti di generazioni
Provincia dell’Aquila e del Sindaco di Roma, dei Sindaci che per 10000 anni hanno popolato, coltivato, calpe-
dei paesi limitrofi, dei Delegati del Touring Club, dell’E- stato, bruciato, arato, vangato e scavato il territorio di
nit, del Club Alpino e della Federazione Pro Montibus, quello che, nonostante tutto, si può ancora considerare
veniva scoperta una scritta, incisa nella viva roccia, che il Bel Paese.
celebrava la nascita, su iniziativa privata, del primo In più (è questo l’altro incredibile miracolo italiano) se
parco nazionale d’Italia, il Parco nazionale d’Abruzzo, nelle altre Nazioni ove i parchi nazionali sono grandi e
“sorto - come diceva l’iscrizione - per la protezione delle famosi, tutto o quasi il loro territorio è di proprietà dello
silvane bellezze e dei tesori della natura.” Stato, in Italia tutto o quasi è invece di proprietà di pri-
Non erano giorni facili, quelli, per l’Italia, uscita da vati, di 9000 comuni, di enti latifondisti, e così, per isti-
poco da un tremendo conflitto: sette anni prima un ter- tuire aree protette, occorre misurarsi con interessi spesso
remoto apocalittico aveva devastato la Marsica, lo Stato contrastanti di cacciatori e boscaioli, agricoltori e
era allo sbando e poche settimane dopo venne la Mar- imprenditori, albergatori e pescatori, cavatori e specu-
cia su Roma… latori…
Eppure, grazie alla volontà di pochi uomini eletti, capi- Nonostante ciò si è riusciti ( e di questo va dato merito
tanati dall’onorevole Erminio Sipari, la prima riserva ai Governi, alle Associazioni ma soprattutto alla grande
naturale italiana (confermata poi con legge il 25 marzo civiltà del nostro popolo) ad assicurare ai nostri discen-
successivo) era nata per iniziativa popolare e grazie denti la protezione dei siti più belli e importanti della
all’appoggio delle associazioni ambientaliste di allora. Patria.
Una seconda importante tappa nel faticoso cammino Con Parchi Nazionali che non sono, come altrove nel-
delle aree protette si ebbe nel 1980 quando, per inizia- l’Unione Europea, luoghi più o meno “addomesticati” e
tiva di molte associazioni e dell’Università di Camerino, ameni: i parchi italiani contengono notevoli percentuali
venne lanciata la “sfida del 10 %” che si proponeva di di aree selvagge, con grandi carnivori e foreste intatte,
portare, entro il 2000, il territorio italiano tutelato a rag- ghiacciai estesi e importante biodiversità. Il tutto unito a
giungere un decimo della superficie nazionale. una presenza umana discreta e affascinante: piccoli vil-
Nel dicembre 1991, altro passo avanti: il varo da parte laggi in pietra, baite e malghe in altitudine, sentieri e
del Parlamento della Legge Quadro per le Aree Protette, muretti a secco, castelli e trulli, chiesine e abbazie.
la mitica 394. Il WWF, che nella grande battaglia per i Parchi è stato
Sono passati ottant’anni dalla toccante cerimonia del 9 capofila fin dal 1967, ha effettuato l’anno scorso una
settembre a Pescasseroli. E i Parchi Nazionali sono oggi ricognizione sullo stato di salute delle aree protette
una realtà che copre, dal più al meno e considerando regionali, mentre quest’anno ha dedicato i suoi sforzi a
anche le aree marine, circa il 10 % del nostro territorio, un’indagine completa e imparziale nel mondo dei Par-
realizzando l’utopia di Camerino. chi Nazionali e delle Aree Protette Marine, valutandone
Non sono stati anni facili, e solo la costanza e l’impegno l’efficienza, la situazione dei suoi organi e delle sue
di tante persone ed associazioni ha permesso di rag- strutture, il livello della conservazione di paesaggi,
giungere questo, un tempo impensabile, risultato. ambienti e biodiversità.
Ma che oggi vada tutto bene in questo settore sarebbe Preziosissimi sono stati gli aiuti forniti da diversi Enti dei
ottimistico sostenerlo. Ancora troppi problemi che, a Parchi Nazionali e delle Riserve marine, cui era stato
undici anni dalla promulgazione della Legge Quadro, i richiesto di riempire faticosi e impegnativi moduli. E
parchi si trovano ad affrontare. E non mancano coloro assolutamente insostituibile si è rivelata l’opera dei
che subissano di critiche queste istituzioni, senza tenere nostri impareggiabili e generosi attivisti e funzionari che
conto del miracolo, vero miracolo, di essere riusciti a con entusiasmo, competenza e, perché no, amore
porre sotto protezione tre milioni di ettari, in luoghi hanno compiuto questa ricerca, con la speranza di
dove, da millenni, l’uomo è presente con i suoi diritti, i vederla apprezzata, integrata e anche criticata da tutti
suoi bisogni, le sue tradizioni (non sempre favorevoli coloro che amano la natura e che vedono nelle nostre
alla natura). aree naturali protette un insostituibile presidio della bio-
Quando si fanno paragoni con i parchi di altri Paesi, sia diversità e un formidabile strumento per uno sviluppo
in America che in Africa, non si considera il fatto che continuo e rispettoso dell’ambiente.
mentre negli Stati Uniti (vessilliferi nel campo dei Parchi