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principi generali dettati dalla Legge quadro 394/91 con Aree Naturali Protette sappiamo tutti bene come non Italia dei Parchi - V
una sostanziale modifica delle prioritarie finalità delle sarebbe difficile dimostrare il valore economico dei Par-
aree naturali protette del nostro paese. chi. Il WWF vuole invece ribadire, ancora con maggiore
Il Ministro Matteoli, pur avendo in più occasioni manife- determinazione, il valore prioritario della conservazione
stato la sua personale contrarietà ad ipotesi di apertura del patrimonio naturale ed il significato stesso della con-
della caccia nei Parchi, non ha mai esplicitato aperta- servazione. Sfogliando un dizionario alla ricerca della
mente, senza ambiguità, le posizioni ufficiali del Governo parola “conservazione” troviamo che il termine è sino-
e della sua maggioranza parlamentare sugli obiettivi di nimo di mantenimento, custodia, manutenzione. Conser-
riforma della Legge quadro sulle aree protette. Lo stesso vare il patrimonio naturale non significa altro che pren-
Ministro dell’Ambiente si è invece preoccupato, in più dersi cura della Terra e della sopravvivenza dell’uomo,
occasioni negli ultimi mesi, di ribadire con determina- delle specie animali e vegetali, delle associazioni vegetali
zione la necessità di superare la stagione dei Parchi isti- o forestali, delle singolarità geologiche, delle formazioni
tuiti per la conservazione del patrimonio naturale, con la paleontologiche, delle comunità biologiche, dei biotopi,
normalizzazione dei Parchi che limiterebbero la libertà dei valori scenici e panoramici, dei processi naturali,
d’impresa e lo sviluppo economico delle popolazioni degli equilibri idraulici e idrogeologici, degli equilibri
locali. Argomenti che si riteneva fossero ormai archiviati, ecologici. È la natura la vera forza dei Parchi. Conservare
smentiti dai numeri dell’indiscutibile lavoro svolto dai Par- il patrimonio naturale significa anche rispettare la Costi-
chi in questi ultimi dieci anni (sono stati stimati oltre tuzione del nostro Paese ed un principio irrinunciabile di
25.000 nuovi posti di lavoro creati direttamente e indiret- Civiltà per tutte le Nazioni. La Legge quadro sulle aree
tamente dalla gestione delle aree naturali protette). Invece protette ha, nei suoi primi dieci anni di applicazione,
è lo stesso Ministero dell’Ambiente che continua ad ali- riconfermato ed attuato concretamente lo spirito ed il
mentare strumentali polemiche sulla insostenibilità dei principio dell’art.9 della nostra Costituzione, la cui cor-
vincoli previsti per la salvaguardia del nostro patrimonio retta interpretazione è stata ribadita da numerose sen-
naturale, mentre restano incredibilmente disattesi impegni tenze della Corte Costituzionale, riconoscendo il nostro
e doveri previsti proprio dalla stessa Legge quadro sulle patrimonio naturale come bene pubblico e collettivo e la
aree protette per incentivare le attività economiche delle sua conservazione come interesse prioritario e prevalente
popolazioni residenti nei Parchi. su ogni altro, compresi gli interessi economici che non
Chi accusa i Parchi di imbalsamare il territorio ed agita lo possono ingiustamente essere intesi come indipendenti
spauracchio delle “riserve indiane” o del “territorio dai valori ambientali e dagli equilibri ecologici. Per assi-
ridotto a museo” (questi sono gli slogan ancora oggi ripe- curare la custodia, il mantenimento e la manutenzione
tuti da chi vuole snaturare i Parchi) dovrebbe spiegare dell’immenso patrimonio naturale presente nel nostro “Bel
chi, che cosa e perché, ha impedito fino ad oggi l’appli- Paese”, oggi in gran parte ricompreso all’interno dei Par-
cazione dell’art.7 della Legge 394/91. Una specifica chi nazionali e regionali e delle Riserve naturali, servono
norma che prevedeva per i Comuni e le Province il cui ter- competenze professionali elevate, capacità imprendito-
ritorio è compreso, in tutto o in parte, entro i confini di un riali e manageriali, capacità di progettazione e gestione,
Parco nazionale o di un Parco naturale regionale, una servono risorse finanziarie pubbliche e private, ma serve
priorità nella concessione di finanziamenti dell’Unione soprattutto una cultura del “Buon Governo del territorio”
Europea, statali e regionali richiesti per la realizzazione diffusa tra gli Amministratori pubblici coinvolti dall’istitu-
sul territorio, compreso entro i confini dei parchi stessi, di zione e gestione degli stessi Parchi nazionali e regionali,
interventi, impianti ed opere relative al restauro dei centri dalle Riserve naturali e dalle altre aree naturali protette.
storici ed edifici di particolare valore storico e culturale; Se vogliamo vincere la nuova sfida che i Parchi devono
recupero dei nuclei abitati rurali; opere igieniche ed idro- oggi affrontare, la sfida della qualità, dell’efficacia e del-
potabili e di risanamento dell’acqua, dell’aria e del suolo; l’efficienza, la sfida della capacità delle diverse aree pro-
opere di conservazione e di restauro ambientale del terri- tette di fare “Sistema” per costruire una autentica Rete
torio, comprese le attività agricole e forestali; attività cul- Ecologica nazionale ed europea, si dovranno quindi inve-
turali nei campi di interesse del parco; agriturismo; atti- stire nuove e maggiori risorse nella formazione, non solo
vità sportive compatibili; strutture per la realizzazione di delle competenze tecniche, scientifiche ed amministrative
fonti energetiche a basso impatto ambientale, nonché dei funzionari ed operatori degli Enti di gestione delle
interventi volti a favorire l’uso di energie rinnovabili. aree protette, ma soprattutto nella formazione di una
Quali Ministeri e quante Regioni hanno rispettato la autentica cultura della conservazione e valorizzazione
Legge n. 394/91, attuando l’art.7, per favorire l’auspi- del nostro patrimonio naturale, una cultura della “Conser-
cato sviluppo economico e sociale, prevedendo la citata vazione” che dovrà necessariamente essere sempre più
priorità nella concessione dei contributi finanziari ai diffusa e radicata nella classe dirigente del nostro paese,
Comuni e alle Province coinvolte con il loro territorio nel- Ministri, Parlamentari, Governatori, Assessori regionali,
l’istituzione dei Parchi? Restiamo in fiduciosa attesa di Amministratori degli Enti locali e delle stesse Aree naturali
una positiva risposta convincente e documentata. I dati e protette.
le informazioni raccolti con il nostro check up eviden-
ziano però, in materia, una inadempienza generalizzata * Responsabile Unità Aree Protette WWF Italia
e la latitanza di politici e amministratori nazionali e
regionali.
Alla vigilia della seconda Conferenza Nazionale sulle