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CHECK UP SULLA GESTIONE DEI PARCHI NAZIONALI
E DELLE AREE PROTETTE MARINE
di Franco Ferroni*
attenzione n. 26 - VIII Introduzione Check up sulla gestione dei Parchi
Nazionali
Nel 2001, in occasione del decennale della Legge qua-
dro sulle aree protette, il WWF Italia ha presentato il Il Check Up ha interessato complessivamente 19 Par-
Check Up sulla gestione delle aree naturali protette chi nazionali su un totale di 22 Parchi, che
regionali. Quella indagine era la prima relativa allo risultavano formalmente istituiti alla data del 31
stato di gestione dei Parchi, delle Riserve naturali e luglio 2002 (a questa data fanno riferimento tutti i
delle altre aree naturali protette regionali, ma seguiva dati presentati in questo dossier per il Parchi nazio-
di pochi anni un primo Check Up che la nostra Asso- nali). Tra i 22 Parchi oggetto dell’indagine erano com-
ciazione aveva realizzato per i soli Parchi nazionali. presi il Parco nazionale del Gennargentu e Golfo di
Era il 1995, dopo quattro anni dall’approvazione della Orosei e il Parco nazionale dell’Appennino Tosco Emi-
Legge quadro, ed i Parchi nazionali istituiti erano liano che, pur essendo istituiti, sono ancora privi del
allora complessivamente sedici. Oggi, alla vigilia della rispettivo Ente di gestione. Per 2 Parchi nazionali (Val
seconda Conferenza nazionale sulle aree naturali pro- d’Agri Lagonegrese e Alta Murgia) si attende ancora il
tette, il WWF presenta due nuove indagini dedicate decreto d’istituzione. Il Parco nazionale della Sila
rispettivamente ai Parchi Nazionali ed alle Aree Pro- andrà invece a sostituire l’attuale Parco nazionale della
tette Marine, quest’ultima è una tipologia di area pro- Calabria, che è stato oggetto di questa nostra ricerca.
tetta di notevole importanza, fino ad oggi spesso igno- Dei 19 Parchi esaminati quindi 5 sono storici, istituiti
rata o sottovalutata, in un paese come l’Italia al centro comunque prima dell’approvazione della Legge qua-
del Mediterraneo e con oltre 8.000 chilometri di coste dro n.394 del 1991, 14 invece risultano istituiti succes-
marine. sivamente. I primi Parchi nazionali istituiti sono il PN
Questo Check Up sulle due tipologie di aree protette di del Gran Paradiso (1922) e il PN di Abruzzo Lazio e
competenza dello Stato completa l’analisi svolta in que- Molise (1922 su iniziativa privata, 1923 con Legge),
sti anni dal WWF sull’attuale stato della gestione del l’ultimo è il PN dell’Appennino Tosco Emiliano (2001),
Sistema dei Parchi e delle Riserve naturali oggi istituite quest’ultimo ha ricompreso il Parco naturale regionale
in Italia. Un’analisi che ha curato l’esclusivo aspetto del Gigante già esistente nel crinale emiliano, 11 Par-
dell’efficienza della gestione, raccogliendo ed elabo- chi risultano istituiti nel periodo 1991/1995, 6 nel
rando dati ed informazioni relativi all’inquadramento periodo 1996/2001. Il Parco nazionale con la mag-
generale, dati geopolitici, sull’organizzazione e giore superficie risulta essere il PN del Pol-
gestione degli Enti, sullo stato di attuazione e pianifica- lino con 192.565 ettari, seguito dal PN del Cilento
zione, sul personale, sulla presenza e funzionamento Vallo di Diano con 181.975 ettari, dal PN del Gran
delle strutture e dei servizi per la fruizione da parte del Sasso Monti della Laga con 143.149 ettari, dal PN
pubblico e dei residenti, sulla gestione della biodiver- dello Stelvio con 134.620 ettari e dal Gargano con
sità e presenza di specie prioritarie a livello europeo. E’ 125.000 ettari. Gli altri Parchi nazionali hanno tutti
stata infine effettuata una analisi generale sui maggiori una superficie inferiore ai 100.000 ettari, con il PN
problemi che oggi condizionano negativamente la delle Cinque Terre che risulta essere in assoluto il
gestione dei Parchi nazionali e delle Aree Protette meno esteso con una superficie di soli 3.800
Marine. Il Check Up sulla gestione delle Aree protette ettari. I Parchi nazionali localizzati in Sardegna risul-
marine è inoltre stato oggetto del lavoro di ricerca e di tano esclusi dal nostro Check Up, non hanno infatti
tesi svolto da quattro partecipanti al corso di perfezio- fornito dati ed informazioni gli Enti dei Par-
namento in “Conduzione dei Parchi naturali” per il
relativo titolo di Master presso l’Università Mediterra- chi nazionali dell’Arcipelago de La Madda-
nea di Reggio Calabria. L’impostazione della ricerca e lena (istituito nel 1996) e dell’Asinara (istituito nel
la metodologia adottata, basata essenzialmente sulla 1997) pur essendo operanti, mentre il Parco nazio-
raccolta dei dati presso gli Enti di gestione e con inter- nale del Gennargentu e Golfo di Orosei (isti-
viste dirette a Presidenti o Direttori degli Enti, non ha tuito nel 1998) attende ancora il suo Ente di gestione e
consentito di poter entrare nel merito dell’efficacia del risulta di fatto istituito solo sulla carta (D.P.R. del 30
lavoro svolto dai diversi Enti di gestione rispetto alle marzo 1998). La Sardegna conferma così anche
finalità istituzionali dei Parchi e delle Riserve naturali, per i Parchi nazionali il triste primato nega-
come indicate dall’art.1 della Legge quadro n.394/91. tivo, già evidenziato dal Check Up sulle aree naturali
Comprendere se le aree protette operano con la dovuta protette regionali, per la scarsa quantità di territorio
e necessaria efficacia, oltre che efficienza, per la con- protetto e la peggiore efficienza nella gestione degli
servazione e valorizzazione del nostro patrimonio Enti. Uno scandaloso paradosso considerato che pro-
naturale sarà la vera e nuova sfida per il terzo millen- prio la Sardegna risulta essere oggi la regione italiana
nio: la sfida della “Qualità”. e del Mediterraneo con i maggiori valori di biodiver-
sità.