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attenzione n. 26 - XII mento dell’Ente di gestione alla Legge quadro n.394/91 è Cilento V.D.), mentre un piano specifico per la prevenzione
stato approvato dal Parlamento solo nel 2002; nel PN e la lotta agli incendi boschivi è adottato da 3
Calabria, la cui gestione resta al Ministero delle Politiche Parchi (Cinque Terre, Majella, Vesuvio). Piani differen-
Agricole e Forestali in attesa dell’istituzione definitiva del ziati per la fruizione dell’area protetta sono stati
previsto PN Sila; nel PN Appennino Tosco Emiliano, istituito redatti da 4 Parchi, un piano per la regolamentazione
nel 2001. Nel 1995 solo il PN Abruzzo L.M. aveva il pro- della fruizione nel Gargano e Cilento V.D., per la manuten-
prio statuto approvato, in 12 Parchi lo statuto era in corso zione dei sentieri nel Vesuvio, mentre il PN Sibillini ha
di approvazione, i soli 3 Parchi risultava assente (Calabria, redatto un piano d’interpretazione ambientale ed una stra-
Circeo, Gargano). tegia per il turismo sostenibile in attuazione della corrispon-
dente carta europea. Un piano per la gestione delle acque è
Piano del Parco stato adottato dal PN Sibillini e un piano per la gestione
Il Piano per il Parco, previsto dall’art.12 della Legge quadro, delle zone umide dal PN Circeo. Il PN Majella ha approvato
risulta essere approvato definitivamente solo in 2 un piano per la gestione del patrimonio storico e culturale,
Parchi (Dolomiti Bellunesi, Val Grande), in adozione un piano di riqualificazione ambientale, un piano di
per 8 Parchi (il PN Gran Sasso M.L. e il PN Majella gestione naturalistica, tutti però come parti tematiche del
hanno i rispettivi piani approvati dagli Enti di gestione ed Piano del Parco approvato dall’Ente di gestione. Il PN
attendono dal 1999 l’approvazione da parte delle Regioni). Abruzzo L.M. ha approvato il Piano di settore per l’indivi-
Il PN Abruzzo L.M. ha gli elaborati del Piano aggiornati per duazione degli interventi di mitigazione del rischio idraulico
l’adeguamento alla Legge Quadro 394 del 91 ed è in e idrogeologico ed il Piano integrato territoriale.
approvazione alla Comunità del Parco. Il piano è ancora in
elaborazione per 7 Parchi, mentre risulta assente Regolamento
solo nel PN Calabria e nel PN Appennino Tosco Il regolamento del Parco, previsto dall’art.11 della Legge
Emiliano. Nel 1995 su 16 Parchi il piano risultava essere quadro, risulta approvato nel PN Val Grande, il PN
in elaborazione solo in 2 (PN Abruzzo L.M. e Stelvio) ed Gran Sasso M.L. ed il PN Majella hanno il regolamento
assente nei restanti 14. approvato dall’Ente ed attendono l’approvazione del Mini-
Con preoccupazione si evidenziano tempi eccessivamente stero dell’Ambiente, Gran Paradiso e Pollino hanno appro-
lunghi per l’elaborazione e l’adozione del piano. Dopo oltre vato un regolamento generale provvisorio. Altri 3 Parchi
dieci anni dall’approvazione della Legge quadro, che ne ha hanno il regolamento in adozione da parte dell’Ente
formalizzato caratteristiche e finalità, il piano, conforme (Dolomiti Bellunesi, Cilento V.D.), 8 Parchi hanno il
all’articolo 12 della Legge Quadro, risulta ancora assente regolamento in elaborazione, assente invece in
non solo per Parchi di recente istituzione ma anche per Par- 4 (Stelvio, Calabria, Aspromonte, Appennino Tosco Emi-
chi storici come il Gran Paradiso, Stelvio, Abruzzo L.M. Per liano). Nel 1995 su 16 Parchi solo 2 risultavano avere adot-
questi Parchi storici gli studi preliminari al piano e gli ele- tato un regolamento (Abruzzo L.M. e Circeo), entrambi i
menti di conoscenza del territorio e del patrimonio naturale Parchi risultano però avere attualmente un nuovo regola-
sono già disponibili nell’ambito della gestione ordinaria mento in elaborazione.
degli Enti, ma l’adozione del Piano presenta ritardi per
carenza di risorse o per difficoltà di relazioni con le Regioni Regolamenti tematici
e gli Enti Locali. Su 19 Parchi 16 risultano aver adottato dei rego-
lamenti tematici, in attesa dell’approvazione del regola-
Piano economico e sociale mento generale, 3 Parchi non hanno invece questi regola-
Il piano pluriennale economico e sociale, previsto dal- menti (Gran Paradiso, Calabria, Appennino Tosco Emi-
l’art.14, comma 2, della Legge n.394/91 e modificato dal- liano). In particolare, un regolamento per il risarcimento dei
l’art.2, comma 31, della Legge 426/98, risulta appro- danni provocati dalla fauna selvatica è adottato da 12 Par-
vato in 3 Parchi (Dolomiti Bellunesi, Cilento V.D., Sibil- chi, un regolamento per la raccolta di funghi e tartufi è adot-
lini), in adozione per 2 Parchi (Gran Paradiso, Val tato da 9 Parchi, un regolamento per l’utilizzo e la fruizione
Grande), ancora in elaborazione in 11 Parchi ed delle strutture dell’area protetta (rifugi, aree sosta, sentieri,
assente in 3 (Stelvio, Calabria, Appennino Tosco Emi- campeggio, ecc.) e regolamenti per la gestione forestale e la
liano). Nel 1995 su 16 Parchi il piano pluriennale econo- gestione della pesca sportiva sono adottati da 6 Parchi,
mico e sociale risultava in elaborazione solo nel PN Val regolamenti per l’accesso in alcune aree sensibili del Parco
Grande, assente in tutti gli altri Parchi. precluse per un periodo dell’anno o con accesso a numero
chiuso sono presenti in 5 Parchi (il PN Arcipelago Toscano
Piani tematici e di settore ha in particolare regolamentato la fruizione delle aree dove
Su 19 Parchi 9 hanno redatto o in corso di elabo- nidifica il Gabbiano corso, il PN Majella ha regolamentato
razione anche alcuni piani tematici o di settore, la fruizione di alcune aree in relazione alle esigenze di
diversi per tipologia in relazione a specifiche esigenze tutela della popolazione del Camoscio). Alcuni Enti Parco
gestionali di ogni area protetta. Un piano per la hanno regolamentato anche altri specifici aspetti della pro-
gestione della fauna (in alcuni casi per la sola gestione mozione e fruizione dell’area protetta, regolamenti per la
degli ungulati) risulta adottato da 6 Parchi (Dolomiti concessione dell’uso del marchio sono adottati da 4 Parchi,
Bellunesi, Sibillini, Circeo, Gargano, Vesuvio, Cilento V.D.). mentre 3 Parchi hanno regolamentato la realizzazione di
Un piano di assestamento forestale risulta adot- studi e ricerche scientifiche e la concessione di contributi a
tato da 4 Parchi (Dolomiti Bellunesi, Circeo, Gargano, privati. Infine 2 Parchi hanno adottato anche uno specifico