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Inquadramento Organizzazione Stato di Strutture Servizi forniti Soggetti Materiale Finanziamenti e Gestione
e dati e gestione attuazione e presenti nel nel Parco operanti nel pubblicato progetti patrimonio
pianificazione dall’Edg naturale e
geo-politici Parco Parco biodiversità
Comunità Vigilanza Piano Aree di sosta per Itinerari a Censimento
montane Corpo Forestale pluriennale ricreazione: 3 cavallo/mulo: 2 mammiferi
4 dello Stato: 7 No Dipendenti ente Dipendenti ente No
gestore gestore
Numero di Altri piani Campeggi: 1 Formazione SIC
visitatori/anno No Dipendenti ente professionale 6
400000 gestore Dipendenti ente
gestore
Zonazione ZPS
no 1
Regolamento Controllo
generale selettivo fauna
No No
Regolamenti
tematici
No
N.D.: dato non disponibile o non fornito dall’ente gestore, G: gratuito, P: a pagamento, ex LSU: ex lavoratore socialmente utile. Per le
strutture e i servizi presenti nel Parco sono specificati i soggetti gestori.
Parco Nazionale dell’Aspromonte
attenzione n. 26 - LVIII Anno di istituzione: 1994 Problemi evidenziati per la gestione:
Superficie totale (ettari): 76178 inadeguatezza spazi e attrezzature della sede dell’Ente
Sede legale/amministrativa: Parco; edilizia privata e costruzioni abusive, attraversa-
Via Aurora, 89050 Gambarie di Santo Stefano in Aspro- mento linee elettriche, bracconaggio, pascolo; distanza sta-
monte (RC) zione ferroviaria, effetti avversi sulle risorse del traffico vei-
Tel 0965743060 colare nei mesi picco, condizione deteriorata strade,
Fax 0965743026 influenza negativa sulle risorse naturali di strade e sentieri,
e-mail: enteparcoaspromonte@tin.it carenza trasporto pubblico, carenza parcheggi ai confini
www.parco.nazionale.aspromonte/index.html del Parco; inadeguata informazione orientamento o segna-
letica, mancato o ridotto uso di alcune zone o risorse, con-
L'Aspromonte ha avuto, nella sua storia, il ruolo di rifugio centrazione di visitatori in aree sensibili, inquinamento nei
per la fauna e la flora dell'ultimo periodo glaciale. La sco- mesi di picco; media conflittualità con residenti.
perta del driomio, un piccolo roditore noto in Italia solo nelle
Alpi orientali, è una prova di questa funzione di rifugio bio- Osservazioni
logico. Il Piano del Parco e il Piano pluriennale economico e sociale
L'Aspromonte è ricoperto di boschi per oltre 4000 ettari: la sono in elaborazione, assente invece il regolamento gene-
fascia più bassa è oggi costituita da coltivazioni di ulivi e rale. Presente il Direttore. L'Ente Parco ha promosso e rea-
agrumi, ma anche da macchia mediterranea e leccete, men- lizzato studi e ricerche che hanno prodotto a giugno 2002 i
tre salendo si incontrano querceti con roverelle e cerri sul primi censimenti aggiornati e check list sulla flora, inverte-
versante ionico; mentre su quello tirrenico invece, più fresco brati, pesci, anfibi, rettili, uccelli, mammiferi, presenti nell'a-
e umido, prevalgono foreste di pino laricio, faggio e abete rea protetta. Positive le esperienze di nuovo sviluppo econo-
bianco. La preziosità faunistica dell'Aspromonte è anche mico legate alla recettività diffusa e alla realizzazione di un
data dalle migrazioni dei grandi uccelli veleggiatori come le programma di convegni, seminari e percorsi formativi a
cicogne bianche, le cicogne nere, i falchi pecchiaioli e altre livello nazionale ed europeo. Le esperienze di ecoturismo
decine di specie migratrici. legate alla fruizione del territorio del Parco hanno consentito
un importante coinvolgimento delle popolazioni locali.
Specie di interesse per la Direttiva Habitat: Il Parco Nazionale dell'Aspromonte presenta sul fronte della
• Pesci: trota macrostigma conservazione della natura diversi problemi ed emergenze.
• Anfibi: ululone a ventre giallo Si evidenzia in particolare il problema del bracconaggio
• Rettili: testuggine di Hermann, testuggine palustre che infierisce sul già esiguo patrimonio faunistico. Dramma-
• Mammiferi: lupo tica l'impossibilità di controlli sul bracconaggio e delle
Specie di interesse per la Direttiva Uccelli: necessarie azioni di prevenzione, nonostante la presenza di
aquila del bonelli, biancone, capovaccaio, coturnice, ghian- 70 forestali del CTA. In notevole diminuzione invece, grazie
daia marina, gufo reale, lanario, nibbio reale ad una recente innovativa azione dell'Ente Parco, il numero