Page 58 - ItaliadeiParchi_Ferroni2002
P. 58

Inquadramento   Organizzazione     Stato di        Strutture          Servizi forniti    Soggetti    Materiale   Finanziamenti e   Gestione
      e dati       e gestione   attuazione e      presenti nel          nel Parco      operanti nel  pubblicato       progetti    patrimonio
                                pianificazione                                                        dall’Edg                    naturale e
  geo-politici                                       Parco                                 Parco                                  biodiversità

                                Regolamenti       Aree di sosta per
                                tematici          ricreazione: 4
                                Raccolta funghi,  Dipendenti ente
                                risarcimento      gestore, società
                                danni fauna       profit
                                                  Rifugi
                                                  escursionistici: 1
                                                  Corpo forestale
                                                  dello stato

N.D.: dato non disponibile o non fornito dall’ente gestore, G: gratuito, P: a pagamento, ex LSU: ex lavoratore socialmente utile. Per le
strutture e i servizi presenti nel Parco sono specificati i soggetti gestori.

Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano

Anno di istituzione: 1995                                             zia privata e costruzioni abusive, captazione acque, ero-                 Italia dei Parchi - LIII
Superficie totale (ettari): 181975                                    sione coste, dissesto idrogeologico, bracconaggio, danni
Sede legale/amministrativa:                                           causati ai privati da fauna selvatica, caccia in area conti-
Via O. de Marsilio, 84078 Vallo della Lucania (SA)                    gua, pesca sportiva, incendi; mancanza di adeguati colle-
Tel 0974719911                                                        gamenti viari per il Parco, condizione deteriorata strade,
Fax 09747199217                                                       carenza trasporto pubblico; numero elevato camping; con-
e-mail: info@pncvd.it                                                 centrazione visitatori in aree sensibili, effetti negativi della
www.pncvd.it                                                          fruizione su risorse naturali, inquinamento mesi di picco;
                                                                      media conflittualità con residenti.
Composto da due settori distinti: la costa e i rilievi retrostanti,
con Capo Palinuro e la Costa degli Infreschi, e alcune aree           Osservazioni
decisamente montane, compresi i Monti Alburni ed il Monte             Il momento più difficile per la sua gestione è stato, senza
Cervati.                                                              dubbio, il commissariamento dell'Ente nell’estate del 2001
Vi si trovano alcune delle aree naturalisticamente meglio             che, oltre ad azzerare gli organi istituzionali nominati nel
conservate di tutta la Campania, ricche di aspetti faunistici e       maggio 2001, aveva prodotto una grave lacerazione tra le
floristici (nota è la primula di Palinuro, specie endemica sim-       Amministratori locali, la popolazione e l'Ente Parco. Il WWF
bolo del Parco), tanto che tutta l’area è rientrata nella prote-      ha criticato apertamente il provvedimento ministeriale ed è
zione dell’UNESCO come Riserva della Biosfera.                        intervenuto a supporto nei ricorsi al TAR. Il tribunale ha boc-
I sistemi montuosi sono coperti da boschi misti nella parte           ciato clamorosamente l'azione del Ministero dell'Ambiente
più bassa e da estese faggete che coprono tutti i rilievi; pre-       riportando il Presidente, Giuseppe Tarallo, e tutto il Consiglio
sente anche un’abetina naturale sul monte Motola.                     direttivo alla guida del Parco. Al 31 luglio 2002 questo sce-
Qui si trova il picchio nero, oltre a uno dei principali nuclei       nario rischia di riproporsi per un nuovo annunciato commis-
di lupo dell'Italia Meridionale. La ininterrotta chiusura della       sariamento dell'Ente Parco per effetto dell'attuazione di una
caccia, inoltre, ha permesso di rendere visibile la presenza          Legge approvata dal Parlamento che prevede la decadenza
di una fauna che nel Parco sembrava oramai scomparsa:                 di tutte le nomine effettuate dal precedente Governo negli
poiane, nibbi, aironi, cicogne sono oramai comuni.                    ultimi sei mesi del suo mandato. Un nuovo commissaria-
Paestum, gli scavi di Velia, la certosa di Padula, sono solo          mento determinerebbe una grave crisi nella gestione del-
alcuni degli itinerari culturali che arricchiscono il territorio      l'Ente e aprirebbe un nuovo scontro, tutto politico, tra Mini-
del Parco.                                                            stero dell’Ambiente, Regione ed Enti locali. Attualmente il
                                                                      Parco Nazionale Cilento Vallo di Diano ha il proprio piano
Specie di interesse per la Direttiva Habitat:                         del Parco in adozione, con l'elaborazione avviata nel 1998
• Pesci: trota macrostigma                                            e l'adozione da parte dell'Ente nel 2001. Il Piano plurien-
• Anfibi: ululone a ventre giallo                                     nale economico e sociale è stato invece approvato nel 2001,
• Rettili: tartaruga marina comune, testuggine palustre               dopo l'avvio dell'elaborazione nel 1998 e l'adozione nel
• Mammiferi: lontra, lupo                                             2000. In adozione anche il regolamento generale. Il Diret-
Specie di interesse per la Direttiva Uccelli:                         tore è presente, ma il suo mandato è scaduto nel febbraio
biancone, capovaccaio, coturnice, gufo reale, lanario, nib-           2002.
bio reale                                                             Con il Piano del parco si sono realizzati studi e ricerche che
Problemi evidenziati per la gestione:                                 hanno prodotto censimenti aggiornati (2001) e check list
limitatezza fondi per acquisizione terreni e strutture e per lo       sulla flora, per gli invertebrati, anfibi, rettili, uccelli, mammi-
sviluppo e investimento; sovrapposizione competenze fra               feri, presenti nell'area protetta. Nel Parco si attua il controllo
Enti Locali, inadeguatezza spazi sede dell’Ente Parco; edili-         selettivo del Cinghiale tramite prelievo venatorio con caccia-
   53   54   55   56   57   58   59   60   61   62   63