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Alle profondità di -7 (a Punta Marsala) e di -10 metri (di Punta Sottile) a
causa della diversa morfologia dei fondali, si riscontrano popolamenti diversi: a
Cystoseira spinosa v. tenuior nella prima e a C. spinosa v. spinosa nella seconda.
Quest’ultimo popolamento a Punta sottile si spinge sino alla profondità di 20 me-
tri.

       Nella stazione di Punta Marsala, il fondale intorno ai 7-8 metri si presenta
sabbioso con intercalati affioramenti rocciosi. Su questi il manto vegetale rilevato
non riesce ad evolvere sino allo stadio climacico; esso sembra bloccarsi ad uno
stadio intermedio caratterizzato dalla presenza di Cystoseira spinosa v. tenuior.
Questa specie, infatti, ha una valenza ecologica piuttosto ampia e sostituisce quel-
le Cistoseire che di norma formano densi popolamenti a questo livello batimetrico
(Cystoseira brachycarpa o Cystoseira sauvageauana).

       Il popolamento presente ha una elevata biodiversità (con 73 specie censite
nell’ambito delle due stagioni); la diversità specifica è risultata alquanto elevata
nel periodo primaverile (con 53 specie censite) mentre è significativamente più
bassa in autunno (con sole 37 specie censite).

       A conferma delle condizioni di disturbo, legati al rimaneggiamento della
componente detritica che caratterizza il fondale in questa stazione, oltre alla C.
spinosa v. tenuior, si riscontrano, a seconda delle stagioni, significativi valori di
ricoprimento di Padina pavonica e di Womersleyella setacea (specie che si affer-
mano in ambienti soggetti a elevati ritmi di sedimentazione), di Dictyopteris pol-
ypodioides (che di norma si afferma in ambienti con luminosità e idrodinamismo
ridotti); da notare che D. polypodioides diventa la specie dominante nel periodo
autunnale.

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