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Onychium, 10 (2013): 127-132 Pubblicato: 31 gennaio 2014
ROSSANO PAPI & FILIPPO CECCOLINI
NUOVI DATI COROLOGICI PER ALCUNE SPECIE ITALIANE DI TENEBRIONIDI
(Coleoptera: Tenebrionidae)
Riassunto. Vengono forniti nuovi dati corologici per dieci specie di Tenebrionidae
relativamente a sei regioni italiane, per le quali vengono citate per la prima volta una o più
specie.
Abstract. New Italian chorological data for some species of Darkling beetles (Coleoptera,
Tenebrionidae). New chorological data for ten species of Darkling beetles in Italy are given.
In six regions, some species are firstly recorded.
Key Words. Tenebrionidae, Italy, new records, distribution.
Introduzione
I Tenebrionidae sono un’ampia famiglia di coleotteri che contano numerose specie
appartenenti alla fauna italiana: nella checklist di GARDINI (1995) vengono elencate 258
specie, oltre a 3 specie di Lagriidae e 60 di Alleculidae, gruppi che attualmente vengono
considerati come sottofamiglie dei Tenebrionidae (AALBU et al., 2002; BOUCHARD et al.,
2005); successivamente, escludendo gli Alleculinae, ALIQUÒ et al. (2006b) riportano 319
taxa appartenenti a 262 specie, delle quali 5 vengono considerate di dubbia appartenenza
al territorio italiano.
Mentre alcune regioni risultano ben indagate dal punto di vista faunistico, in particolare la
Sicilia (es. RAGUSA, 1897, 1898; MAGISTRETTI, 1963, MARCUZZI, 1969, 1970a; ALIQUÒ & LEO,
1996, 1999; ALIQUÒ & ALIQUÒ, 2000), con numerosi studi riguardanti anche le isole minori
circostanti (es. CANZONERI, 1968a, 1968b, 1970; FOCARILE, 1969; MARCUZZI, 1970b, 1970c;
RATTI, 1986; ALIQUÒ, 1971, 1993, 1995a, 1995b; ALIQUÒ et al., 2006a; LO CASCIO et al.,
2006), altre rimangono relativamente poco conosciute. A dimostrazione dell’esistenza di
vistose lacune sulla distribuzione di questo gruppo di coleotteri in certe regioni, in ALIQUÒ
et al. (2006b) otto regioni contano meno di 50 specie e quattro di queste addirittura meno
di 30 specie.
Con il presente contributo vengono parzialmente colmate alcune carenze nelle conoscenze
sulla distribuzione dei Tenebrionidae in Italia, fornendo le prime segnalazioni regionali
relativamente a dieci specie.
Materiali e metodi
Il materiale utilizzato per il presente contributo proviene dalle collezioni degli Autori. Gli
esemplari analizzati sono stati determinati in parte dagli Autori e in parte da P. Leo. Per
ciascuna segnalazione sono riportati i dati di cattura, il numero di individui e la collezione
di appartenenza, oltre alla distribuzione della specie e una breve nota di commento. La
nomenclatura utilizzata segue quella di LÖBL & SMETANA (2008) - eccezion fatta per la scelta
della sottospecie nel caso di Phaleria (Phaleria) acuminata Küster, 1852 - da cui sono stati
ricavati anche i corotipi, seguendo la terminologia espressa in VIGNA TAGLIANTI et al. (1993,
1999).
Le abbreviazioni utilizzate hanno il seguente significato:
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