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CC: Collezione F. Ceccolini, Rassina, Castel Focognano (AR);
CP: Collezione R. Papi, Castelfranco di Sopra (AR).
Elenco faunistico
Dichillus (Dichillus) corsicus (Solier, 1838)
MATERIALE ESAMINATO. Basilicata: Rifugio De Gasperi, M.te Pollino (PZ), 1600 m, 10-IX-
1997, leg. R. Papi, sotto una grossa pietra in faggeta rada, 14 es., CP.
DISTRIBUZIONE. Specie C-Mediterranea, segnalata per l’Italia nelle isole di Capraia, Elba,
Giglio e Montecristo nell’Arcipelago Toscano (GARDINI, 1976), Abruzzo (ANDREETTI et al.,
1997), Calabria e Campania (CANZONERI, 1977) e Sardegna (ARDOIN, 1973).
NOTE. Prima segnalazione per la Basilicata. La specie era stata divisa in passato in due
“forme”, cui alcuni attribuivano il valore di specie distinte (D. corsicus e D. pumilus), ma
SOLDATI & SOLDATI (2002), dopo l’analisi dei tipi, hanno attribuito entrambe le entità alla
specie corsicus, di cui pumilus è divenuto sinonimo. Le segnalazioni sotto il nome di D.
pumilus sono state perciò considerate come D. corsicus.
Blaps (Blaps) gibba Laporte de Castelnau, 1840
MATERIALE ESAMINATO. Toscana: loc. Odinai, Castelfranco di Sopra (AR), 670 m, 5-VI-
1994, leg. R. Papi, 2 es., CP; loc. Querceto, Loro Ciuffenna (AR), 530 m, 7-VIII-1992, leg.
R. Papi, 1 es., CP; presso il paese di Pian di Scò (AR), 300 m, 20-II-1997, leg. R. Papi, 1
es., CP; fraz. Pietraviva, Bucine (AR), 250 m, 1-VI-1995, leg. R. Papi, 2 es., CP; loc.
Cornia, Civitella Val di Chiana (AR), 600 m, 18-V-1998, leg. R. Papi, 1 es., CP; presso il
paese di Reggello (FI), 400 m, 18-V-1994, leg. R. Papi, 1 es., CP; Figline Vadarno (FI),
presso il fiume Arno, 180 m, 1-X-1996, leg. R. Papi, 1 es., CP.
DISTRIBUZIONE. Specie a corotipo S-Europeo, era conosciuta finora in Italia per tutte le
regioni ad eccezione di Valle d’Aosta, Toscana, Umbria, Marche e Molise (ALIQUÒ et al.,
2006b). Risulta presente anche in varie isole circumsiciliane, quali Levanzo (RALLO, 1970),
Favignana, Ustica, Pantelleria e quasi tutte quelle delle Eolie (ALIQUÒ, 1993), nell’Isola di
Tavolara (MARCUZZI, 1985), nelle principali isole Ponziane (CANZONERI, 1976) e delle Tremiti
(MARCUZZI, 1970d; MARCUZZI & TURCHETTO-LAFISCA, 1977), a Ischia (CANZONERI, 1972), Capri
(LUIGIONI, 1929), e nell’Arcipelago Toscano, in cui è segnalata per le isole di Giglio,
Capraia, Pianosa (GARDINI, 1976) ed Elba (CANZONERI, 1972).
NOTE. Prima segnalazione per la Toscana continentale.
Dendarus (Dendarus) coarcticollis (Mulsant, 1854)
MATERIALE ESAMINATO. Friuli-Venezia Giulia: Aquilinia (TS), 23-V-1993, leg. G.
Mariani, 1 es., CP.
DISTRIBUZIONE. Specie a diffusione C-Mediterranea, è citata da POGGI (1976) come
presente in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Liguria,
Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Lazio e Sardegna. È presente anche nell’Arcipelago
Toscano, essendo segnalata per tutte le isole maggiori (POGGI, 1976; GARDINI, 1976).
NOTE. Prima segnalazione per il Friuli-Venezia Giulia. Essa colma l’unica lacuna nella
distribuzione regionale in Italia settentrionale.
Dendarus (Pandarinus) dalmatinus (Germar, 1824)
MATERIALE ESAMINATO. Lazio: M.ti Aurunci, Fondi (LT), 1000 m, 10-IX-2008, leg. R.
Papi, 1 es., CP.
DISTRIBUZIONE. Specie a corotipo E-Mediterraneo, è conosciuta in Italia in varie regioni
meridionali (Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e Calabria) e in Friuli-Venezia Giulia (ALIQUÒ
et al., 2006b). Presente anche nelle Tremiti (MARCUZZI, 1970d).
NOTE. Prima segnalazione per il Lazio. È probabile, data la discontinuità dell’areale
conosciuto, che la specie possa essere presente in tutta la costa adriatica italiana. Gli
esemplari sono stati rinvenuti invece in prossimità della costa tirrenica (anche se ad
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