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Spelaeoniscus ragonesei Caruso & Lombardo 1977

                        MATERIALE ESAMINATO:
                        Noto-Vallone Piraro-Grotta Monsignor Guastella (SR), 13.X.1977, 5♂♂ e 17♀♀.


                        DIAGNOSI: Le dimensioni massime di questi Spelaeoniscus sono mm 1–1,1 per i maschi e

                        mm  2–2,3  per  le  femmine  quando  sono  in  volvazione,  mentre  distesi misurano
                        rispettivamente mm 2–2,3 e mm 2,8–3. Tutti gli esemplari sono completamente ciechi e

                        depigmentati. Le squamosetole sono molto particolari ed esclusive di questa specie (Fig.
                        76).























                        Figura  76 - Spelaeoniscus  ragonesei.  Squamosetola  del  pereion  (2200  x)  (da Caruso &  Lombardo
                        1977a).

                        Gli esopoditi dei pleopodi del primo paio sono piccoli, ovali e con i margini minutamente

                        sinuosi; gli endopoditi hanno apici foggiati ad S che risultano percorsi da una cresta rilevata
                        che si avvolge ad elica; inoltre portano una serie di tozze spine sul margine interno disposte

                        in fila a modo di denti di sega (Fig. 77).



























                        Figura 76 - Spelaeoniscus ragonesei ♂. A, sopodite ed endopodite del primo pleopode; B, particolare
                        dell’apice dell’endopodite del primo pleopode (da Caruso e Lombardo 1977a, ridisegnata).

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