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Famiglia: Bathytropidae



            DEFINIZIONE:

                1. Forme di piccole dimensioni, circa 3-4 mm.

                2. Animali generalmente pigmentati.
                3. Occhi formati da 5-10 ommatidi.
                4. Corpo coperto, nelle forme primitive, da granulazioni che divengono coste più o

                    meno rilevate nelle specie più evolute.

                5. Corpo bombato.
                6. Cephalon con lobi laterali grandi.

                7. Antenne con flagello di due articoli.
                8. Assenza di pseudotrachee.

            Il genere è presente nell’area di studio con cinque specie.



                                 Genere: Bathytropa Budde-Lund, 1885


            DEFINIZIONE:


                1. Dimensioni 3-4 mm.
                2. Animali provvisti di pigmento.

                3. Corpo bombato.
                4. Tergiti generalmente provvisti di forti costolature o tubercoli.

                5. Cephalon provvisto di un lobo mediano ben sviluppato.
                6. Pleon provvisto di una o più serie, generalmente due, di forti tubercoli.

                7. Telson quasi sempre sub-triangolare.


            Lo studio dei materiali di Sicilia ha messo in evidenza la presenza di numerose popolazioni
            di Bathytropa attribuibili a diverse specie e provenienti anche da numerosi toponimi inediti.

            Sono state pertanto considerate tutte le popolazioni nel loro complesso per potere definire
            su  basi  comparative  e  quindi  con  più  sicurezza  l’attribuzione  alle  varie  specie.  Ciò  è

            necessario poiché la sistematica delle specie di questo genere è molto complessa e i caratteri
            risultano  di  difficile  interpretazione.  Le  costolature  tergali,  sulle  quali  si  basa  la  diagnosi

            specifica,  sono  spesso  difficili  da  valutare  poiché  molto  variabili  il  che  rende  incerta  e
            delicata  l’attribuzione  specifica.  E’  pertanto  indispensabile,  nello  studiare  le  varie

            popolazioni, esaminare  numerosi esemplari, certamente adulti, al fine di comprendere la
            variabilità a carico delle costolature e desumere quali sono i caratteri stabili sui quali basare

            la diagnosi specifica, visto che gli altri caratteri sui quali spesso si basa la diagnosi (caratteri
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