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Trichoniscus pygmaeus Sars, 1899
SICILIA: Caltagirone-Bosco S. Pietro (CT); Gratteri-Grotta Rossa (PA); Grotta dei Panni (PA); Erice (TP);
Noto-Cava del Gelso (SR); USTICA: Capo Falconiera (PA); EOLIE: SALINA-Monte Fossa delle Felci (ME);
SALINA -Vallone Batana (ME); MALTA: Buskett.
MATERIALE ESAMINATO:
SICILIA: Gorghi Tondi-Laghetto (TP), 19.V.1996, 1♂; C.da Salinella-Strada Ibla-S. Giacomo (RG),
26.XI.1989, 2♂♂ e 3♀♀.
DIAGNOSI: I maschi misurano 2 mm, le femmine 2,5 mm. La colorazione è variabile,
talvolta al microscopio sono visibili i cromatofori. L’apparato oculare è costituito da tre
ommatidi impregnati di pigmento nero. Il tegumento è liscio. L’esopodite del primo paio di
pleopodi maschili presenta una base quadrangolare che si restringe bruscamente sino alla
porzione terminale che è diritta. Il margine esterno è leggermente convesso più o meno
arrotondato. Sul lato esterno è presente un’incisura ben marcata e provvista di lobi e setole
(Fig. 26).
Figura 26 - Trichoniscus pygmaeus. Esopodite del primo paio di pleopodi maschili (da Vandel 1960,
ridisegnata).
ECOLOGIA: Si tratta di una specie umicola che, soprattutto lungo il margine meridionale
del suo areale, vive essenzialmente da endogea e si raccoglie sotto grosse pietre ben
interrate.
DISTRIBUZIONE: Europa; Isole Azzorre; Marocco; SO-Russia: Distretto di Krasnodar;
introdotto in Nord America. Il suo areale, pertanto, può essere definito di tipo
euromaghrebino.
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