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INFORMATORE BOTANICO ITALIANO, 44 (2) 405-474, 2012                       417
Schede per una Lista Rossa della Flora vascolare e crittogamica Italiana

Brassica macrocarpa Guss.

A. GERACI e P. MAZZOLA

Nomenclatura:                                                             zione Scabioso-Centaureetum ucriae (dell’alleanza
       Nome scientifico: Brassica macrocarpa Guss.                        Dianthion rupicolae) è una differenziale della subas-
       Sinonimi: Eruca macrocarpa (Guss.) Caruel                          sociazione brassicetosum macrocarpae (BRULLO,
       Famiglia: Brassicaceae                                             MARCENÒ, 1979). Si ritrova, inoltre, come specie
       Nome comune: Cavolo delle Egadi                                    sporadica nella subassociazione Periploco-Euphorbie-
                                                                          tum dendroidis euphorbietosum papillaris nell’ambito
Descrizione. Pianta suffruticosa alta fino a 150 cm                       dell’alleanza Periplocion angustifoliae presente in
con fusto legnoso 15-20 mm di spessore. Le foglie                         ambienti rupestri a contatto con le formazioni di
sono glabre; le inferiori di dimensioni 15-25 × 10-20                     Dianthion rupicolae e fa parte anche dell’associazione
cm, escluso il picciolo che è lungo 10-20 cm, sono                        Euphorbietum dendroidis typicum nell’ambito di
ovate sub-lirate, con lobo apicale acuto e margine                        Oleo-Ceratonion (BRULLO et al., 2008).
sparsamente e irregolarmente dentato; le foglie supe-
riori si presentano gradualmente indivise e più picco-                    Distribuzione in Italia.
le. Le foglie della plantula sono indivise, ovate, acute,                 Regione biogeografica: la specie ricade nella regione
irregolarmente dentate e con pochi peli. I fiori sono                     Mediterranea, sottoregione Ovest Mediterranea, pro-
riuniti in racemi alti fino a 100 cm molto ramificati.                    vincia Italo-Tirrenica, settore Siculo (RIVAS-
I peduncoli fiorali sono eretto-patenti, lunghi 10-20                     MARTÌNEZ et al., 2004). Secondo la classificazione
mm; i sepali sono giallognoli di 9-13 × 2-4 mm; i                         ecoregionale (BLASI, FRONDONI, 2011), la specie si
petali sono di colore giallo-lucido di 18-30 × 8-12. Il                   trova nella Divisione Mediterranea, Provincia
frutto è una siliqua isodiametrica di 20-40 × 10-13                       dell’Arco Appenninico Siciliano, Sezione dei Monti
mm sormontata da un becco lungo 8-18 che contie-                          Nebrodi-Madonie.
ne uno o due semi. I semi sono sferici, di colore                         Regione amministrativa: Sicilia.
bruno-nerastro con diametro di 2.7 ± 0.18 mm, reti-                       Numero di stazioni: le stazioni note sono: a Favignana
colati. PIGNATTI, 1982; SNOGERUP et al., 1990;                            in Contrada Boschitto, M. S. Caterina, Punta
RAIMONDO et al., 1991; GERACI, 1998).                                     Grosso, Faraglione; a Marettimo in Contrada
                                                                          Libbano, sulla strada per Pizzo Falcone, Pizzo
Biologia. B. macrocarpa è una camefita suffruticosa                       Campana, Punta Bassano (SNOGERUP et al., 1990;
che fiorisce nel periodo compreso tra gennaio e l’ul-                     RAIMONDO et al., 1991).
tima decade di marzo. L’impollinazione è entomofila
e i semi (2000-6000 per individuo) che maturano                           Tipo corologico e areale globale. Endemica esclusiva
nella prima decade di giugno, dopo un breve perio-                        delle isole di Favignana e Marettimo (Isole Egadi -
do di dormienza, germinano in percentuale compre-                         Trapani) (BÉGUINOT, LANDI, 1930; FRANCINI,
sa tra 80 e 100% (SCIALABBA et al., 1999, 2003). Il                       MESSERI, 1956; DI MARTINO, TRAPANI, 1967)
numero cromosomico è 2n = 2x = 18 (FERRARELLA et
al., 1981).                                                               Minacce. La specie riveste un interesse fitogenetico
La pianta presenta contenuti elevati di glucosinolati,                    (CWR) in quanto progenitore selvatico dei cavoli
in particolare la sinigrina (BRANCA et al., 2002).                        coltivati (Brassica oleracea L.) (SNOGERUP, 1980).
                                                                          Essendo localizzata sulle rupi calcaree (spesso a stra-
Ecologia. La specie cresce sulle rupi calcaree e su                       piombo) si ipotizza che buona parte dei semi non
costoni rocciosi nei pressi del mare con altitudine                       trovi le condizioni idonee per la germinazione; essen-
compresa tra 0 e 300 m s.l.m.                                             do, inoltre, le condizioni di sviluppo delle plantule
Dal punto di vista fitosociologico la specie fa parte                     estremamente difficili, pochi individui riescono a
della vegetazione casmofitica delle rupi calcaree che                     crescere e a raggiungere la maturità.
si insedia sotto l’influenza di correnti umide marine                     La specie è minacciata nel proprio habitat da nume-
in ambiente mediterraneo. Nell’ambito dell’associa-                       rosi fattori; in accordo allo schema di classificazione
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