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del circalitorale che, come è noto, sono particolarmente ricchi di elementi
endemici (Boudouresque, 1973; Cinelli, 1981).
Piuttosto elevati risultano inoltre i valori degli elementi Indo-Pacifico e
Pantropicale, che sono notevolmente più alti di quelli della flora della Sicilia
(rispettivamente 3 % e 2,2 %) (Giaccone & Pizzuto, 2001).
Va inoltre evidenziata la bassa incidenza percentuale dell’elemento
Circumboreale (0,8 %), elemento scarsamente rappresentato nelle flore
Mediterranee. Ad esempio nell’isola di Salina è rappresentato dall’1,2 %
(Cormaci et al., 1992); nell’isola di Lampedusa dal 2% (Scammacca et al.,
1993); in Sicilia dal 2,1 % (Giaccone & Pizzuto, 2001).
Questi dati biogeografici, se fossero generalizzati e stimati sull’intera
flora dell’Arcipelago, conferirebbero alla stessa un’affinità calda e
potrebbero essere un’ulteriore riprova del processo di “tropicalizzazione”
del Mediterraneo.
Da un punto di vista floristico è da rilevare che da un confronto con i
dati di letteratura, delle 149 specie segnalate per l’isola di Levanzo da
Giaccone & Sortino (1974) solo 55 specie, pari al 48,2 % sono quelle adesso
ritrovate. Cinquantanove specie, pari al 51,7 % vengono invece segnalate
per la prima volta per l’isola di Levanzo. Di queste, 43 pari al 37,7 %, sono
di prima segnalazione per le isole Egadi (Fig. 6).
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