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CONCLUSIONI

Sebbene il presente studio non può considerarsi esaustivo per la
conoscenza della flora dell’isola di Levanzo, essendo basato su raccolte
effettuate solo nel mese di giugno e solo in due transetti, i dati ottenuti sono
tuttavia confrontabili con quelli di Giaccone & Sortino (1974). Infatti, anche
quei dati si riferiscono a due transetti effettuati in una stazione
(Calaminnula) limitrofa ad una delle due stazioni da me studiate (Punta
Altarella).

Come sopra riportato, nel presente lavoro sono state rinvenute 59 specie
di nuova segnalazione mentre 94 specie non sono state rinvenute. Pertanto,
il cambiamento rispetto alla flora presente nel 1974 (Giaccone & Sortino,
1974) è stimabile nel 3,4 % annuo. Tale valore, superiore a quello che
Simberloff (1977) ritiene normale per gli ambienti terrestri insulari (1,5 %
annuo), è tuttavia vicino al 3,11 % riscontrato per la flora marina della
Penisola della Maddalena (Marino et al., 1999) e al 4 % riscontrato per la
flora marina delle isole Tremiti (Cormaci et al., 2000). È tuttavia da rilevare
che, poiché le 59 specie di nuova segnalazione costituiscono il ricambio di
altrettante specie che scompaiono, complessivamente nell’isola si registra
una perdita di biodiversità di 35 specie. Tuttavia, è probabile che molte di

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