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4. CONCLUSIONI
Allo stato dell’arte attuale il set di dati disponibile risulta essere ancora in parte incompleto per
poter realizzare un flusso di analisi esaustivo su tutti gli aspetti previsti dal Protocollo di Contabilità
ambientale. Tuttavia sulla base delle linee guida fornite dalla documentazione ufficiale del
progetto e tenendo conto dei risultati preliminari ottenuti dal gruppo di ricerca dell’Università di
Palermo, che sta svolgendo le analisi per conto dell’AMP, è stato realizzato un geodatabase di
riferimento per la raccolta dei dati d’interesse per l’Ente gestore. Da questo contenitore di dati si
potrà attingere per la pubblicazione di mappe tematiche destinate alla visualizzazione dei dati
spaziali sul portale WebGIS che costituisce l’altro output del presente lavoro di tesi. Il modello di
analisi schematizzato per la contabilizzazione del valore economico associato agli habitat bentonici
potrebbe essere implementato mediante l’integrazione con ulteriori flussi di lavoro analoghi
relativi alle altre componenti di analisi riportate nell’ Appendice 3 del documento di riferimento
della Contabilità Ambientale redatto da Federparchi. Successive elaborazioni mediante strumenti
di analisi spaziale basati sulla valutazione di differenti scenari di conservazione e schemi di
zonizzazione alternativi (WEIGHTED OVERLAY ANALYSIS) potrebbero rappresentare un valido
approccio per la valutazione dell’efficacia dell’attuale schema di zonazione e delle strategie di
conservazione intraprese dall’Ente gestore dell’AMP.
Considerate le peculiarità dell’area oggetto di studio e la versatilità degli applicativi GIS come
strumento di supporto alle decisioni, al di là del perseguimento degli obiettivi specifici individuati
nell’ambito del progetto di contabilità ambientale, il geodatabase progettato si prefigura come
uno strumento di supporto gestionale nel medio e lungo termine.
L’integrazione dei dataset attualmente disponibili potrà avvenire attraverso la raccolta di ulteriori
dati mediante attività di monitoraggio e di rilievo sul campo appositamente designate.
Pertanto, tenendo conto delle priorità gestionali evidenziate dall’Ente gestore stesso in fase di
finalizzazione del presente lavoro, nelle prossime fasi di integrazione del progetto intrapreso si
auspica la realizzazione di attività di rilievo e backscattering mediante Side Scan Sonar e
Multibeam al fine di ottenere:
• DTM dettagliato delle batimetrie dei fondali che ricadono nel perimetro dell’Area Marina
Protetta;
• Mappatura delle principali biocenosi di fondo duro con particolare interesse alle comunità
bentoniche del coralligeno che attualmente risultano essere ancora in gran parte
sottostimate, come si evince anche dall’output elaborato ai fini della Contabilità
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