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l’investimento annuo della biosfera per il supporto dell’AMP e viene calcolato sulla sua intera
estensione.
EMERGIA (seJ/anno)
FONDO FONDO
DURO DURO FONDO POSIDONIA
ITEM SCIAFILO FOTOFILO MOLLE
C 7.50E+18 5.94E+18 5.37E+18 2.34E+19
N 9.29E+19 7.36E+19 6.66E+19 2.90E+20
P 5.13E+19 4.06E+19 3.68E+19 1.60E+20
SOLE 1.16E+15 2.79E+14 2.33E+16 1.66E+16
PIOGGIA 4.73E+17 1.13E+17 9.51E+18 6.76E+18
VENTO 1.36E+17 3.25E+16 2.73E+18 1.94E+18
CALORE
GEOTERMICO 1.01E+17 2.42E+16 2.03E+18 1.44E+18
MAREE 1.50E+17 3.61E+16 3.03E+18 2.15E+18
CORRENTI 8.74E+14 2.10E+14 1.76E+16 1.25E+16
RUNOFF 5.74E+17 1.38E+17 1.16E+19 8.22E+18
EMERGIA TOTALE
(seJ/anno) 9.42E+19 7.39E+19 9.27E+19 3.09E+20
DENSITA'
EMERGETICA
(seJ/m2/anno) 1.70E+12 1.39E+12 7.36E+11 9.88E+11
Tabella 4 Valutazione emergetica dei flussi annuali che supportano le biocenosi dell’AMP
Alla luce di quanto evidenziato dalla cartografia di seguito riportata (Figura 19), come constatato a
proposito del capitale naturale, anche le aree con maggiore concentrazione di flussi emergetici
annui ricadono prevalentemente nelle zone A e B, ad eccezione delle aree circostanti l’isola di
Favignana.
In generale, sulla base dei risultati ottenuti dalle elaborazioni cartografiche e dalle analisi finora
condotte nell’ambito del Progetto di Contabilità Ambientale, l’attuale schema di zonizzazione
dell’AMP Egadi sembra tutelare in maniera appropriata sia il capitale naturale, che le aree con
maggiore concentrazione di flussi emergetici annui. Infatti, entrambe ricadono prevalentemente
nelle attuali zone di riserva integrale (zona A) e generale (zona B) dell’area marina protetta.
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