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1. INTRODUZIONE
Secondo una definizione generalmente accettata da tutto il mondo
scientifico, lo sviluppo sostenibile è rappresentato da qualsiasi obiettivo
economico che per essere raggiunto non richieda la degradazione o la
distruzione del sistema naturale, inteso come risorsa. D’altra parte,
ovviamente, lo sviluppo sostenibile deve permettere, oltre alla tutela
dell’ambiente, il raggiungimento del benessere economico ed il
mantenimento delle giustizia sociale. Tra le tre componenti, interdipendenti
tra loro, si instaura un equilibrio altamente dinamico nel quale ogni
componente ha una sua velocità che dipende da quella delle altre. Ad
esempio, non è possibile uno sviluppo economico a lungo termine senza
tenere conto della salvaguardia ambientale. Si corre, altrimenti, il rischio di
far trascendere il sistema verso una deriva socio-economica assolutamente
non sostenibile, nella quale tutte le risorse finanziarie vengono messe a
disposizione per il raggiungimento del benessere economico (quella che
viene definita “economia drogata” o di sussistenza) e nulla viene destinato
alla tutela ragionata dei beni naturali che sono il “substrato” di qualsiasi opera
di gestione dell’ambiente. Tenendo conto che lo stesso concetto di sviluppo
sostenibile è basato – in linea di massima – sull’esistenza di un bene
naturale (sia esso una specie vivente, un paesaggio o un ecosistema),
questo squilibrio nella mediazione tra componenti porta al fallimento
dell’opera di conservazione, comunque venga intesa (volano per lo sviluppo
ecc.), ed alla “tragedia delle cose comuni” cioè alla perdita del bene.
Queste considerazioni pragmatiche forniscono il supporto concettuale alla
necessità di procedere con cautela qualsiasi sia l’intervento di conservazione
che si voglia attuare, tenendo bene a mente che anche un’opera
teoricamente positiva verso l’ambiente, le sue componenti e l’uomo è in
realtà un’attività antropica e come tale deve essere considerata. L’istituzione
di un’area marina protetta quindi deve essere valutata come una qualsiasi
azione umana sull’ambiente ed essere soggetta a schemi di indagine che
ricalcano la valutazione di impatto ambientale alla quale viene legato uno
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