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3. ATTIVITA’ RELATIVE ALLE LINEE DI RICERCA
3.1 INDAGINE OCEANOGRAFICA
(Linea di ricerca 1)
Le attività relative all’oceanografia hanno riguardato tre aspetti principali: il
recupero di dati meteorologici, le caratteristiche chimico-fisiche delle acque e
la qualità e quantità della materia organica particellata e sedimentaria
(oceanografia biologica).
3.1.1 Premodello
Gli ambienti marini costieri sono caratterizzati dalla presenza di una
grande variabilità del loro stato trofico, in particolare delle concentrazioni
delle principali componenti organiche che fungono da nutrimento per quegli
organismi che si ritrovano ai più bassi livelli della catena trofica.
La materia sospesa nell’acqua del mare è un misto di particelle detritiche,
batteri, fitoplancton e microzooplancton; ognuna di queste è una potenziale
risorsa di cibo per gli organismi eterotrofi (Mann, 1988). Gli organismi
sospensivori, ad esempio, soddisfano la loro richiesta di nutrimento filtrando
la materia sospesa lungo la colonna d’acqua (TSM: Total Suspended
Matter). Risulta evidente come le fluttuazioni spaziali e temporali della
quantità e disponibilità di TSM, causate da fattori naturali o da attività umane,
influenzino la loro crescita e le loro risposte metaboliche (Dame, 1996). Il
funzionamento di un sistema acquatico, quindi, non può essere valutato del
tutto senza l’analisi dei flussi di materia organica e l’individuazione delle
diverse sorgenti di carbonio (Sarà et al., 1998).
Numerosi studi hanno preso in considerazione gli ambienti marini costieri
(Danovaro, 2000) ponendo come obiettivo principale l’analisi dell’origine,
della distribuzione e della disponibilità della materia organica in sospensione,
al fine di comprendere i meccanismi che stanno alla base del trasferimento di
energia lungo le catene trofiche marine. Tale approccio costituisce uno
strumento utile per capire la qualità e la quantità delle molteplici interazioni
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