Page 1 - XXIII-2002_02_Davolos_et_al
P. 1
Biogeographia vol. XXIII - 2002
(Pubblicato il 1o ottobre 2002)
Biogeografia degli ambienti costieri
Struttura genetica e livelli di differenziamento
tra popolazioni e specie di Orchestia
(Amphipoda, T alitridae) del Mediterraneo
DOMENICO DAVOLOS, VALERIO KETMAIER, MARINA COBOLLI,
ELVIRA DE MATTHAEIS
Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo, Università di Roma ''La Sapienza';
Viale dell'Università 32-1-00185, Roma (Italia)
Key words: gene flow, genetic distance, Orcbestia, Platorcbestia, population generic strucrure
SUMMARY
Allozymic variation at 23loci was studied in 5 populations of Orcbestia meditemmea and l Opopulations of O. montagui
mainly from rhe centrai Mediterranean basin. lnterspecifìc mean value ofgenetic distance (D) was 0.824. The intraspecifìc
genetic distances ranged from 0.000 ro 0.022 in O. meditm·anea and from 0.000 to 0.008 in O. montagui. High indirect
estimations of levels of gene flow (Nm{} > l) were detected witbin botb species at tbe scale of tbe centrai Mediterranean:
levels of Nm{} < l were obtained for few pairwise comparisons. Low levels of genetic variability (Ho) were found in O.
mediterranea (Ho= 0.025) and in O. mo11tagui (Ho= 0.018). In O. montagui populations, the relationship berween Nm{}
values and geographic distances was tested for tbe presence ofan isolation by distance; an island mode! is useful to describe
the pattern of tbe spatial genetic variation of9 populations from Egadi, Pelagian and Maltese Islands (Sicilian Channel).
The D values were compared with genetic distances previously obtained among orher Orcbestia species and
Platorcbestia platmsis from the Mediterranean basin to obtain a dendrogram of the evolutionary relarionships.
INTRODUZIONE
I cambiamenti che in tempi brevi e in maniera consistente si manifestano negli
ambienti litorali sono in parte riferibili a processi naturali di erosione e di
sedimentazione mentre in misura assai più determinante sono dovuti alla
manomissione antropica dell'ambiente di costa e del suo retroterra. Nel
Mediterraneo, molti tratti del sopralitorale hanno subito una notevole alterazione
antropogenica, in alcuni casi con la scomparsa, totale e definitiva, delle loro
biocenosi. Da tempo infatti si registra una forte pressione antropica, che, in modo
sempre più rapido e invasivo provoca varie forme di degrado in molte zone
costiere mediterranee: basti pensare alla massiccia edilizia costiera, ai grandi
stabilimenti balneari, all'ubicazione costiera di attività industriali di vario tipo,