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VI                  INTRODUZIONE
      Lampedusa,  si rivolgerà quindi a maestro  e successivamente a setten-
      trione por includere l'isola di Pantellaria, la Sicilia, la Sardegna e la Cor-
      sica, e terminerà alla foce del Var<» d'onde partì.
       Il metodo seguito nella classificazione è una combinazione di quelli del
      Jussieu e del De Candolle. Ho creduto conveniente nell'analisi dei diversi
      gruppi di abbandonare il metodo dicotomico, per quanto adottato in molte
      opere  di  simil natura, perchè troppo artificiale e spesso  insufficiente,
      avendo altresì lo svantaggio di presentare i caratteri delle varie divisioni
      e specie siffattamente  dispersi, da essere alquanto malagevole  il  rile-
      varli in  complesso. In principio ho collocato un quadro  analitico > ove
      sono esposti  in termini brevi  e concisi  i  principali  caratteri dei  dif-
      ferenti ordini  , affinchè lo studioso possa giungere a determinare  l'or-
      dine cui appartiene  la pianta  , della  ({uale  desidera  trovare  il nome.
      Ho aggiunto inoltre per ciascun ordine una descrizione abbastanza dif-
      fusa, e ciò allo scopo di rendere  più  facile la determinazione nei casi
      dubbii. Riguardo ai generi mi son limitato a delle brevi descrizioni rias-
      sumenti  i caratteri più essenziali, e ciò per risparmio di spazio, onde l'o-
      pera non riuscisse troppo voluminosa. Ciascuna specie è distinta per mezzo
      di una descrizione piuttosto breve, ove sono compendiati i caratteri suoi
      più salienti, cui aggiunsi pure sovente un cenno delle dimensioni abituali
      della pianta, le opportune notizie sulla sua diffusione tanto in superfìcie
      che in altezza e il nome volgare, quando mi è riuscito di trovarne qualcuno
      che realmente meritasse una tale qualifica. Ebbi cura inoltre di enumerare
      e descrivere solo le forme specifiche principali e ben accertate, includendo
      nel  luiinero delle sottospecie e varietà, e talora omettendo, quelle non
      poche di data recente ed ancora non sufficientemente studiate, delle quali
      varii dei moderni fitografi si sono compiaciuti arricchire la flora nostra.
      Le sottospecie o razze che si presentano in alcune specie sono state con-
      trassegnate con lettere greche, mentre le varietà sono state distinte con
      lettere latine.
        Finché mi è stato possibile h(» elaborato le diagnosi sulle piante vive v
      sulle secche, ricorrendo alla compilazione solo allorquando non ho potuto
      fare altrimenti.
        Le principali opere concernenti la flora italiana furono da me poste a
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