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Considerazioni fitogeografiche sulla flora della Sicilia                               111

                 Lavatera agrigentina Tineo - Endem. It. Sic.   zialmente  costituito  da  affioramenti  di  rocce
                 Chaenorrhinum rubrifolium (DC.) Fourr. - O Medit.   sedimentarie rappresentate da calcari miocenici,
                 Diplotaxis crassifolia Rafin. -SO Medit.       che  formano  degli  estesi  tavolati  incisi  da
                 Nepeta apulei Ucria - SO Medit.                numerose  e  spesso  profonde  valli  fluviali,
                 Sedum gypsicola Boiss. & Reuter- SO Medit.     localmente chiamate cave. Si tratta di uno degli
                 Reaumuria vermiculata L. - S Medit.            ambientipiùcaratteristicidell'areaiblea,digrande
                 Suaeda pruinosa Lange - S Medit.               valore  naturalistico  ed  ambientale.  Frequenti
                 Comus sanguinea L. subsp. sanguinea - Euro Asiat   sono pure nella parte più alta del territorio dei
                 Cucubalus baccifer L. - Euro Asiat.            substrati !avici di  origine terziaria concentrati
                                                                prevalentemente attorno a Monte Lauro. Gran
                      b- Distretto catanense                    parte  de li' altopiano  ibleo  è  attualmente
                                                                fortemente antropizzato a causa di colture agri-
                      Questo distretto, che coincide con buona  cole (seminati vi) e pascoli peri 'allevamento del
                 parte del bacino del Simeto, rientra nella provincia  bestiame. Gli ambienti vegetazionali naturali si
                 di  Catania.  I  substrati  sono  prevalentemente   riscontrano prevalentemente nei tratti più impervi
                 argillosi.  Specie  esclusive  di  questo  distretto  e poco accessibili, soprattutto sul fondo e lungo
                 sono:                                          i versanti delle cave. Le formazioni vegetali più
                                                                rappresentate  sono  boschi  sempreverdi  e
                 Silene vulgaris (Moench) Garcke                caducifogli, ripisilve, garighe, macchie, praterie
                    subsp. aetnensis (Strobl) Pign. - Endem.    e cenosi rupicole.
                 Linum catanense Strobl - Endem.
                 Carduus acicularis Benol. - E Medit.                Fra le specie localizzate in quest'area ci
                 Leontodon muelleri (Schultz-Bip.) Fiori -SO Medit.   sono diversi endemismi quali :
                 Puccinellia borreri (Bab.) Hayek . Med. Ati.
                 Ranunculus gracilis Clarke - N Medit.          Calendula suffruticosa V ahi subsp. gussonei Lanza
                 Corispermum leptopterum (Asch.)IIjin - Circum Bor.   Cyperus papyrus L. subsp.siculus (Pari.) Chiov.
                                                                Helichrysum hyblaeum Brullo
                 D - Sottosettore meridionale                   Helichrysum scandens Guss.
                                                                Limonium syracusanum Brullo
                      La parte sud-orientale dell'isola, delimitata   Myosotis humilis Tin. ex Lojac.
                 a nord dal bacino del Fiume Simeto ed a ovest dai   Trachelium lanceolatum Guss.
                 territori  della  provincia  di  Caltanissetta,   Urtica rupestris Guss.
                 costituisce  un 'area  abbastanza  estesa  e  ben   Zelkova sicula Di Pasquale, Garfi & Quézel
                 caratterizzata sotto il profilo geo-morfologico e
                 floristico-paesaggistico.  Non  si  hanno  rilievi   Esclusive  di  questo  distretto  sono  pure
                 particolarmente elevati ad eccezione di Monte  alcune specie a più ampia distribuzione, fra le
                 Lauro che con i suoi 986 m rappresenta la cima  quali  è  significativo  un  discreto  contingente
                 più alta del territorio.                       appartenente ali' elemento mediterraneo orien-
                                                                tale, esse sono :
                      Geologicamente  si  osserva  una  certa
                 variabilità per la presenza di calcari mioceniici,   Putoria calabria (L. fil.) Pers. - E Medit.
                 vulcaniti  terziarie,  marne,  calcareniti,  argme,   Salvia fruticosa L. - E Medil.
                 depositi sabbiosi, ecc.                        Sarcopoterium spinosum (L.) Spach - E Medit.
                                                                Ferulago nodosa (L.) Boiss. - NE Medit.
                      Fra le specie in Sicilia circoscritte a questo   Aristolochia altissima Desf. - SO Medi t
                 sottoseuore sono da segnalare alcuni  endemi-  Arabis caucasica Willd. - Circum Medit.
                 smi ed altre specie piuttosto rare.            Valantia hispida L.- Circum Medit.
                                                                Cemtophyllum submersum L. - Euro Medit.
                 Limonium hyblacum Brullo - Endem.              Hydrocotyle vulgaris L. - Europ.
                 Desmazeria pignattii Brullo & Pavone-Endem. Iblei Malta   Corispermum leptopterum (Asch.) lljin. - Circum Bor.
                 Senecio pygmaeus DC. - Endem. Iblei  Malta     Arabis sagittata (Bertol.) DC. - Paleo Temp
                 Lloydia trinervia (Viv.) Coss. - C Mcdit.
                 Brassica amplexicaulis Desf. -SO Medit.             b - Distretto camarino-pachinense
                 Cichorium spinosum L. - Circum Medit.
                 Helichrysum stoechas (L.) Moench- Circum Medit.      Questo distretto è circoscritto alla parte più
                                                                occidentale  e  meridionale  del  sottosettore  in
                       a -Distretto ib/eo                       oggetto. Fisionomicamente esso si individua per
                                                                la  presenza di  substrati di  origine  soprattutto
                       Questo distretto coincide con buona parte  quaternaria, quali  mame,  argille,  calcareniti e
                 del  sottosettore  meridionale.  Esso  è  essen-  spesso estesi depositi sabbiosi. Si tratta pertanto
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