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entità endemiche o subendemiche caratteristiche di una peculiare associazione rupicola nota come
~u~leuro-Scabiosetumlimonifoliae. Sempre nella stessa cenosi si ritrovano altre interessanti
entità quali Iberis semperflorens, Lithodora rosmarinifolia, Dianthus rupicola, Asperula rupesris,
~ a n u n c u l r~uspestris e Seseli bocconei subsp. bocconei. Altre entità endemiche o di particolare
interesse tipiche del temtorio, sono Limonium tenuiculum, Helichrysum messerii, Senecio
leucantlzemifolius var. incrassatus e Senecio bicolor, le quali improntano aspetti fitocenotici del
Crithmo-Limonion, quali il Limonietum tenuiculi e il Senecioni-Helichryseturn messerii. Altre
specie di particolare interesse fitogeografico sono anche Periploca angustifolia, Alliumfranciniae
(endemica esclusiva dell'isola), Hymenolobus revelieri subsp. sommieri (endemica delle isole del
Canale di Sicilia), Daphne sericea, Thymelaea tartonraira, Aristolochia navicularis, Crocus
longijlorus, Euphorbia papillaris (enemica dell'Arcipelago delle Egadi), Lagurus ovatus var.
vestitus, Micromeriafruticulosa, Ranunculusnpawijlorus, ecc.

    Attraverso l'interpretazione fitosociologica delle comunità vegetali rilevate nel temtorio è
stato possibile analizzare il dinamismo della vegetazione nel contesto delle varie serie e dei piani
altitudinali. L'indagine ha permesso di evidenziare come le espressioni più evolute siano in gran
parte costituite da fitocenosi forestali le quali, a causa dell'antropizzazione del temtorio, si
presentano frequentemente sostituite da vari aspetti di degradazione, a costituire un mosaico
paesaggistico assai articolato. Allo scopo di pervenire ad una interpretazione dei sigmeti e dei
microgeosigmeti che improntano il paesaggio vegetale, sono stati altresì indagati i caratteri
ecologici, fisionomico-strutturali, fitosociologici delle varie comunità, oltre alle rispettive
correlazioni sindinamiche.

    Nel piano termomediterraneo si sviluppano la serie del pineto a Pinus halepensis (Pistacio-
Pineto halepensis sigrnetum), i cui aspetti più evoluti sono oggi relegati in piccole aree nelle
pendici nord-orientali dell'isola, nonché quelle dell'Olivastro (Rhamno-Euphorbieto dendroidis
sigrnetum) e quella della Periploca (Periploco-Euphorbieto dendroidis sigrnetum). Mentre le
ultime due si insediano sui substrati compatti di natura calcarea del piano termomediterraneo
secco, la prima sembra prediligere i substrati costituiti da argilliti e soprattutto quelli detritici.

    Nell'ambito delle diverse espressioni forestali rappresentate nel territorio, di particolare
interesse risultano i boschi a Quercus ilex che si localizzano sia nel piano termomediterraneoche
in quello mesomediterraneo. Essi vengono riferiti all'associazione Pistacio-Quercetum ilicis, la
quale nel mesomediterraneo è rappresentata con la subas. daphnetosum sericeae e con la subas.
arbutetosum unedonis.

    Rispetto alle formazioni forestali, ben più diversificate appaiono le formazioni di gariga a
Rosmarinus officinalis ed Erica multiflora, dove dominano ora Coronilla valentina e Globularia
alypum, ora Cistus rnonspeliensis, ecc. Si tratta di diverse varianti della stessa associazione
descritta come Erico-Micromerietumfmticulosae.
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