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2 AREE PROTETTE









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           2.1   Aree Marine Protette






           Le Aree Marine Protette (AMP) hanno rivestito  (P.N. Arcipelago de La Maddalena, P.N. dell’Arcipelago Toscano), oltre a due parchi sommersi (Baia
           negli ultimi decenni sempre maggiore rilievo  e Gaiola) e al Santuario Internazionale dei mammiferi marini.
           nella politica di gestione del mare, assumendo  A questa prima caratteristica di ampia distribuzione territoriale possiamo aggiungere che la flotta
           in se numerosi obiettivi sia di conservazione  peschereccia operante all’interno delle AMP italiane è composta da 1.087 imbarcazioni rappre-
           della biodiversità che di gestione della pesca.  sentanti circa l’8,3% dell’intera flotta peschereccia italiana ed il 17,8% del segmento di flotta de-
           La presenza di molteplici obiettivi, in politiche  finita piccola pesca costiera (dati Fleet Register).
           di gestione delle risorse naturali, normalmente  Su questo ampio universo di riferimento Unimar nel decennio dal 2001 al 2011 ha realizzato un
           comporta difficoltà di ordine crescente in  monitoraggio della flotta e delle attività di pesca che costituisce una serie storica di osservazioni
           quanto tende a coniugare, in un’ottica di soste-  difficilmente riscontrabile nella letteratura nazionale ed internazionale.
           nibilità, l’equilibrio tra interessi specifici di con-  L’obiettivo principale è stato quello di fornire un quadro conoscitivo sul comparto della pesca pro-
           servazione e interessi economici riconducibili a  fessionale operante all’interno delle AMP, in grado di fotografare la reale situazione del settore
           specifiche attività produttive.       alieutico e di valutare gli effetti prodotti dall’istituzione di regimi di protezione sullo stato delle ri-
           Nel caso della pesca, il possibile strumento di  sorse ittiche.
           mediazione tra interessi di conservazione della  L’ampiezza dell’informazione raccolta nel corso di questo monitoraggio sia a livello spaziale che
           biodiversità ed interessi economici del settore  temporale oltre che sul numero di tematismi coinvolti, ha determinato la necessità di riversare il
           produttivo passa attraverso la necessità di sal-  tutto nel GIS, messo a punto da Unimar al fine di rendere fruibile l’informazione.
           vaguardia delle risorse biologiche oggetto di in-  Il panorama variegato della flotta operante in AMP dimostra che la piccola pesca costiera è adat-
           teresse economico.                    tata alle condizioni ecologiche del sito in cui opera con imbarcazioni con scarsa mobilità che ren-
           In pratica, è interesse comune del comparto  dono necessario un forte radicamento ad un tratto di mare di dimensioni ridotte ed a poca di-
           pesca e di quello della salvaguardia dell’am-  stanza dalla costa.
           biente marino ottenere una sempre maggiore  Tale radicamento territoriale necessita di una profonda conoscenza del mare e delle sue risorse,
           integrazione fra le dinamiche produttive e  necessaria anche per utilizzare i sistemi di pesca selettivi e a basso impatto ambientale che ca-
           quelle ambientali.                    ratterizzano questo specifico settore della pesca professionale. Ciò determina una capacità di adat-
           Ad oggi, in Italia sono state istituite ventisette  tamento alle condizioni ambientali ed al loro mutamento che rende il comparto più resistente al
           Aree Marine Protette a cui vanno aggiunti i due  complessivo ridimensionamento dello sforzo di pesca a livello nazionale.
           Parchi Nazionali con perimetrazione a mare  È anche possibile che questa resilienza del settore sia favorita dalla specificità delle zone e dalla
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