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2 AREE PROTETTE

2.2 SIC e ZPS

I siti appartenenti alla rete Natura 2000 sono individuati ai sensi della Dir. specie, o per la presenza di grotte sommerse e semi sommerse. Gli altri
92/43/CEE, conosciuta come Direttiva “Habitat”, recepita nella nostra SIC includono nel proprio perimetro porzioni di mare e di terra e sono pre-
legislazione con il DPR n. 357/97, che ha lo scopo principale di promuo- valentemente ambienti di transizione.
vere il mantenimento della biodiversità e la protezione degli habitat na- Le aree che compongono la rete Natura 2000 non sono riserve rigida-
turali, attraverso la designazione di Zone Speciali di Conservazione (ZSC). mente protette dove le attività umane sono escluse: la Direttiva Habitat
A livello comunitario viene dunque prevista la costituzione di una rete garantisce infatti la protezione della natura tenendo anche "conto delle
ecologica, che comprenda anche le zone di protezione speciale (ZPS) esigenze economiche, sociali e culturali, nonché delle particolarità re-
classificate dagli Stati membri a norma della Dir. 79/409/CEE del Con- gionali e locali" (art. 2).
siglio (la cosiddetta Direttiva Uccelli), concernente la conservazione de- La regolamentazione di queste aree deve essere finalizzata all’adeguata
gli uccelli selvatici. conservazione degli elementi biologici caratterizzanti il sito, e alla messa
Il primo passo per la costruzione della rete è stata la designazione di Siti in rete nel sistema ecologico europeo.
di Importanza Comunitaria (SIC), a partire dai quali si arriva poi all’effet- Con il D.M. 3 settembre 2002, il Ministero dell’ambiente e della tutela del
tiva istituzione delle ZSC. territorio e del mare ha emanato le “Linee guida per la gestione dei siti
Questi siti sono individuati facendo riferimento agli habitat elencati nel- Natura 2000” come strumento di attuazione delle direttive comunitarie.
l’allegato A ed alle specie dell’allegato B della Dir. 92/43, mentre le ZPS Molto spesso in Italia i siti Natura 2000 ricadono in aree protette nazio-
sono individuate facendo riferimento all’allegato I della Dir. 79/409/CEE. nali o regionali, per cui presentano un’adeguata regolamentazione nor-
Le specie definite di interesse comunitario sono quelle in pericolo, vul- mativa e gestionale. È possibile però prevedere la stesura di specifici
nerabili, rare, o endemiche, e come tali bisognose di particolare atten- Piani di gestione dei siti Natura 2000 che, insieme agli altri strumenti di
zione, data la specificità del loro habitat e le incidenze potenziali del loro governo del territorio, contribuiscono a garantire la tutela e la valorizza-
sfruttamento sullo stato di conservazione. zione dei sistemi ambientali.
In Italia sono stati attualmente identificati e riconosciuti 2.589 SIC, di cui Tali Piani sono infatti finalizzati all’individuazione delle misure di con-
circa 1.330 appartenenti alla regione biogeografica mediterranea (le al- servazione necessarie per garantire il “mantenimento ovvero, all’occor-
tre regioni biogeografiche italiane sono quella alpina e quella continen- renza, il ripristino, in uno stato di conservazione soddisfacente, dei tipi
tale); soltanto una settantina sono i siti esclusivamente marini, indivi- di habitat naturali e degli habitat delle specie” di interesse comunitario,
duati o per la presenza di Posidonia oceanica, unica fanerogama citata e all’individuazione di tipologie di azioni ammissibili (in quanto compa-
nella Direttiva Habitat ed inserita nell’allegato 1 degli habitat e non delle tibili con la tutela del sito) che potranno essere finanziate, tra l’altro, at-
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