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Cuvettes: Una o più depressioni dal diametro variabile da qualche decimetro ad oltre
un metro ed una profondità generalmente inferiore ai 50 cm. Le cuvettes di
dimensioni maggiori possono essere paragonate a piccole lagune retrorecifali.

Cornice prossimale: Di pochi centimetri di spessore, formata dalle incrostazioni di
due rodoficee, Neogoniolithon brassica-florida (sin. Spongites notarisii) e
Lithophyllum byssoides (sin. L. tortuosum), quest’ultima considerata un marcatore
del trottoir.

Incrostazione di Dendropoma petraeum: Indicata come “bordo interno”, spessa
alcuni centimetri.

Dendropoma petraeum

Dendropoma petraeum è un mollusco gasteropode sessile endemico del Mediterrano
che ha una robusta conchiglia di forma tubulare a crescita irregolare (Fig. 12). E’ una
specie gregaria e coloniale adattata a vivere nella fascia intermareale grazie alla
presenza di uno spesso opercolo corneo che chiude l’apertura della conchiglia nei
periodi di emersione cui l’animale è sottoposto durante l’alternanza dei cicli di marea.
La specie si nutre esclusivamente attraverso filtrazione per mezzo di ciglia, che con
l’ausilio di sostanze mucillaginose intrappolano piccoli organismi contenuti nell’acqua
(Calvo et al., 1998). D. petraeum può essere considerato la principale specie
biocostruttrice (30%) del reef a vermeti (Chemello et al., 2000).

Fig. 12. Morfologia di Dendropoma petraeum (sx). Dendropoma petraeum in natura (dx)
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