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Il Trottoir a vermeti

I trottoir a vermeti è una biocostruzione marina che si eleva dal fondo verso la
superficie del mare, modificando progressivamente l’ambiente locale, sia fisicamente
che ecologicamente (Fagerstrom, 1987; Bianchi & Morri, 1996). Il trottoir è edificato
dal mollusco gasteropode vermetide Dendropoma (Novastoa) petraeum
(Monterosato, 1892), considerato il principale biocostruttore del trottoir a vermeti
(Chemello et al., 2000), in associazione con alcune alghe rosse incrostanti, come
Neogoniolithon brassica – florida (Harvey) Setchell & Mason (Fig. 7), considerata una
componente importante dei trottoir a vermeti. Quest’ultimo è comune in “cuvettes” e
pozze di marea, e non si trova mai come epifita. Alla piattaforma si associa spesso
Il Vermetus triquetrus (Bivona Ant., 1832) (Fig. 7) che, sia in forma solitaria che
gregaria, occupa le porzioni perennemente immerse della struttura poiché,
differentemente dal Dendropoma petraeum, presenta un opercolo vestigiale poco
adatto per resistere ai periodi di secca.

Foto. 7. Neogoniolithon brassica–florida (sx, foto di Mirella Coppola) e Vermetus triquetrus (dx,
da www.xenophora.org )

Dendropoma petraeum può essere considerato una specie “strutturale” che fornisce
il reale habitat di impianto ad altri organismi definiti “interstiziali” (Huston, 1994).
Questa biocostruzione è estremamente complessa e articolata (Safriel & Ben –
Eliahu, 1991). In uno studio comparativo tra coste con trottoir a vermeti e coste nelle
quali queste strutture sono assenti, è stato evidenziato come questa formazione
contribuisce all’aumento della diversità dei popolamenti associati, determinando
soprattutto un aumento dell’ampiezza di nicchia delle specie tra il

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