Page 214 - tesi_realmuto_2019
P. 214
13.1 Dalla scarsità all’abbondanza nelle isole internazionali
Strategie solide e investimenti nell’autosufficienza
Ed è partire dal 1992 con la Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente e
lo sviluppo (UNCED), che si è riuscito ad accendere i riflettori su questi
territori economicamente e ambientalmente svantaggiati . In quella oc-
1
casione la retorica della sostenibilità, intesa come “uno sviluppo che sod-
disfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle generazioni
future di soddisfare i propri” , è stata affiancata ad un sistema di efficaci
2
strumenti operativi e tecnici, allo scopo di permettere alle autorità loca-
li di accelerare il progresso verso la sostenibilità, in campo ambientale,
3
sociale ed economico . Agenda 21, il piano d’azione di UNCED, sottoli-
nea l’importanza dello sviluppo di strategie come meccanismo di azioni
concrete verso uno sviluppo sostenibile. Successivamente la Conferenza
mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile di Small Island
oceano oceano Developing States, ribadisce i principi dell’UNCED, definendo nello speci-
atlantico atlantico mare mare fico un programma di azione per piccole isole tramite l’Agenda 21.
oceano
atlantico
arabo arabo I piccoli Stati insulari in via di sviluppo (SIDS), secondo una definizione
delle Nazioni Unite, sono un gruppo distinto di paesi in via di sviluppo
pacifico che condividono una situazione socioeconomica comparabile con spe-
cifiche vulnerabilità sociali, economiche e ambientali. Sono i contesti
territoriali maggiormente esposti a dinamiche di scala globale (come il
cambiamento climatico), la cui vulnerabilità dipende fortemente dalla
caraibi mare mare loro posizione geografica e dalla ristrettezza delle risorse locali; che ne
cina sud
cina sud
causa la forte dipendenza dai mercati esterni e remoti . Da quella data in
4
caraibi
oceano oceano poi si sono susseguiti differenti piani di sostenibilità; ruolo principale lo
indiano
indiano assume il piano di azione Agenda 2030 adottato da tutti gli Stati membri
delle Nazioni Unite nel 2015. L’agenda 2030 fornisce un modello condivi-
so di pace e prosperità per le persone e il pianeta, ora e nel futuro, con
l’obbiettivo di sradicare la povertà in tutte le sue forme e dimensioni. Al
centro vi sono i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) .
5
Con Agenda 2030 i leader mondiali hanno promesso un’azione comune di
ricerca e cooperazione, al fine di portare enormi benefici alle diverse lo-
calità del mondo. Si stanno, inoltre, sviluppando ulteriori supporti Micro,
come ad esempio l’iniziativa Smart Islands, punto di arrivo di una serie
di attività che includono opportunità di finanziamento concrete per le
isole allo scopo di incentivare una pianificazione energetica sostenibile
a livello locale. Ulteriore stimolo alla collaborazione delle isole è il Pact
of Islands, un’iniziativa politica che vede 117 firmatari delle isole dell’UE .
6
Il Patto delle Isole, ufficialmente riconosciuto delle istituzioni europee,
impegna le autorità delle isole di tutta l’Europa alla realizzazione di piani
d’azione locali. SMILEGOV è la strategia che prevede la cooperazione tra
le diverse parti interessate, al fine di sviluppare soluzioni locali integrate
(tra acqua, rifiuti, energia e mobilità) in modo da minimizzare l’uso delle
casi studio/ 217