Page 1 - I Florio e Favignana
P. 1

1

I Florio e Favignana

                      Di Elio D’Amico

Se si vuole ricercare delle soluzioni turistiche alternative, non legate
alla stagionalità dell’estate, allora si deve ritrovare nel territorio
qualcosa che non sia legato all’immagine del sole, del mare, della
vacanza estiva, ma che sia in grado di offrire un richiamo turistico
indipendente dalle condizioni ambientali e valido per l’intero anno.
Favignana di queste occasioni ne offre parecchie, ma non sarò io ad
addentrarmi nella varie possibilità che il territorio offre: io desidero
soltanto evidenziarne una, legata alla presenza della famiglia Florio
sull’isola.
In tutta Italia stanno sorgendo dei Parchi Letterari che, partendo dal
legame del territorio con un particolare personaggio o opera letteraria,
offrono agli utenti tutta una serie di iniziative mirate a stimolarne la
presenza: partendo da un’operazione di offerta culturale mediante
spettacoli, convegni, letture, si arriva all’offerta commerciale mirante
alla valorizzazione e commercializzazione dei prodotti locali.
In Sicilia ne stanno sorgendo parecchi di questi parchi letterari: il
Parco dei Malavoglia sulla costa catanese, il Parco Pirandelliano
nell’agrigentino, il Parco del Gattopardo sulle Madonne e
recentemente perfino i luoghi di Montalbano nel ragusano; nell’agro
ericino è già in fase di programmazione avanzata il Parco Virgiliano.
E perché a Favignana non può sorgere il Parco dei Florio ?
I Florio hanno legato indissolubilmente la propria storia a questo
territorio; è normale, quindi, che ne diventino uno dei simboli nel
mondo.
La famiglia Florio non era di origini siciliane: dopo il terremoto del
1783, Paolo Florio si trasferisce a Palermo, dove impianta una bottega
di droghe e prodotti coloniali nella via Materazzari.
   1   2   3   4   5   6