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Calabria ) o anche dalla Campania (Napoli) con elevati costi pubblici che solo in parte possono essere
trasferiti all’utente. In generale dunque sulle isole l’acqua ha un prezzo superiore a quello sulla
terraferma.
Solo nelle isole di Lipari, Ustica e Pantelleria una parte del fabbisogno viene fornita da impianti di
dissalazione propri, ma comunque l’erogazione risulta insufficiente nei periodi di incremento delle
presenze sulle isole.
A Lipari l’approvvigionamento idropotabile è assicurato dal dissalatore di località Canneto, gestito dalla
CO.GE.DIS. integrato dalle navi cisterna in quantità variabile rispetto ai periodi di maggiore richiesta e
gestite dall’EAS per le isole di Stromboli, Ginostra e il centro abitato di Alicudi. La Eolie Servizi S.p.A.
fornisce così acqua per le reti a servizio nelle frazioni di Pianoconte, Quattropiani, Acquacalda e Canneto
alta a Lipari e per l’adduzione di Alicudi e Stromboli. La rete di distribuzione è sufficientemente
funzionante. Nella frazione di Ginostra a Stromboli e nel centro di Alicudi gli utenti sono provvisti di
serbatoi autonomi posti in prossimità delle singole abitazioni e riempiti a mezzo autobotti. Il sistema
fognario è misto e dotato di depuratore funzionante dal 1995. i reflui depurati sono scaricati nel Mar
Tirreno.
Salina non dispone di risorse idriche autonome. A S. Marina di Salina, a Leni e a Malfa
l’approvvigionamento idropotabile viene effettuato con navi cisterna dall’EAS su incarico del
Commissario Straordinario all’Emergenza Idrica delle Isole Minori. Le portate sono variabili in base al
carico turistico dei diversi periodi dell’anno. L’acqua delle navi viene addotta al serbatoio direttamente
dalle pompe di bordo, e da esso trasferita alla rete di distribuzione che è in buono stato di conservazione
malgrado la sua costruzione risalga al decennio 1950-60. Il servizio di distribuzione idropotabile è gestito
dallo stesso Comune con un sistema di lettura a contatori. Il sistema fognario-depurativo è costituito nei
vari manufatti dalle fosse settiche autonome.
A causa dell’emergenza idrica dovute al massiccio afflusso di turisti nel periodo estivo, con l’ordinanza
“Disposizioni urgenti per fronteggiare l’eccezionale afflusso turistico nelle isole del comune di Lipari.”,
del Presidente del Consiglio dei Ministri e della Protezione Civile N.3225 del 2/07/02, il presidente della
Regione Siciliana è stato autorizzato a assegnare al Comune di Lipari le economie derivanti dai fondi di
sponda del QCS 1994-1999 per la realizzazione di opere di adduzione idrica nelle località di Pianoconte,
Quattropani e Acquacalda.
Neanche Ustica dispone di risorse idriche autonome e l’approvvigionamento idrico è garantito tramite il
dissalatore gestito dall’EAS e integrato dalle navi cisterna. L’acquedotto esterno è in buono stato di
conservazione mentre la rete di distribuzione necessita di interventi di manutenzione puntuali a causa
delle perdite lungo il percorso distributivo.
Il sistema di smaltimento dei liquami è costituito da una rete di raccolta di tipo misto, da un collettore per
il convogliamento dei liquami e da un depuratore. La rete di raccolta è estesa al solo nucleo urbano. sono
presenti anche 3 piccoli impianti di sollevamento reflui nella zona del porticciolo di Cala S. Maria. I
fanghi vengono smaltiti nella discarica di Bellolampo (Palermo) mentre il refluo del depuratore è
scaricato sottocosta poiché questo non è dotato di condotta discarico sottomarina.
A Lampedusa, le maggiori riserve di acqua vengono portate da navi cisterna, mentre il resto è fornito da
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un dissalatore . Lo stato della rete di distribuzione è sufficientemente buono (a Linosa di recente
costruzione). La portata complessiva è però insufficiente al fabbisogno dell’utenza servita soprattutto nei
periodi di maggior affluenza turistica.
A Linosa i problemi relativi alla competizione delle risorse sono meno gravi che a Lampedusa ma
potrebbero diventare problematici anche a seguito di un incremento minimo delle presenze non
opportunamente diluito nel tempo e nello spazio. Infatti su quest’isola il dissalatore è attualmente in grado
da solo di coprire i fabbisogni dei residenti (500.000 lt max di produzione giornaliera). Ad agosto l’acqua
23 Sugli impianti di dissalazione cfr. Allegato
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