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come risorsa importante nello sviluppo dell’isola, facciano interagire con questo luogo politiche
istituzionali ed economiche.
La percezione generale indica un forte bisogno di animazione territoriale mirata, principalmente, alla
creazione di imprenditoria femminile. Inoltre, secondo il pare dell’intervistata, occorre accompagnare e
supportare in maniera adeguata le iniziative imprenditoriali eventualmente sorte, soprattutto nel settore
del recupero dei mestieri tradizionali, per fare in modo che le imprenditrici possano affrontare la
concorrenza di attività più consolidate nel tempo e più competitive.
Servizi sociali:
• l’intervistata rileva una carenza di luoghi di socializzazione; sono presenti diversi circoli, ma sono
punti di aggregazione prevalentemente serali, dunque mancano dei luoghi di incontro diurni dove si
possano trovare le donne, magari con i figli piccoli.
• Asili nido: se durante l’inverno è forte la rete di solidarietà familiare, in estate, periodo di intenso
lavoro, le madri dell’isola si trovano in difficoltà per la cura dei figli piccoli. Si registra in tale periodo
dell’anno, dunque, una carenza di asili nido.
• Esiste una biblioteca delle donne a prestito gratuito realizzata dall’Associazione
Donnalavorodonna. La stessa associazione ha realizzato sull’isola anche un servizio gratuito di
accesso a internet.
Mercato del lavoro
L’intervistata riconosce una forte vivacità e interesse delle donne di Pantelleria e, di conseguenza, ritiene
che, se ben guidate, potrebbero riuscire bene nell’autoimprenditorialità. Attualmente, le donne sono
impegnate in attività di accoglienza (Bed&breakfast, affitto di camere), ma si tratta di attività in nero o,
comunque, non organizzate. Tra le esperienze di successo nel settore dell’imprenditoria femminile
l’intervistata ricorda un ristorante, gestito da madre e figlia, il “Donna fugate”.
Sistema socio-economico
Lavori tradizionali
• La lavorazione dei cannizzi e la produzione manuale di cestini sono in estinzione. Secondo
l’intervistata sono attività che potrebbero essere recuperate, ma, per far questo, devono essere
supportate per riuscire a reggere la concorrenza degli altri prodotti analoghi di fattura industriale.
• C’è un’antica tradizione di ricamo.
• La tradizione della tessitura a telaio e’ quasi estinta
• Buona e’ la presenza delle donne nell’attività di cucina locale (anche con forme nuove di servizi
domiciliari) e l’attività’ di trasformazione prodotti (conserve, capperi, ecc.)
Politiche e azioni per le Pari Opportunità
Il Comune ha portato a conclusione un’iniziativa cofinanziata con fondi dell’Unione Europea (progetto
Medstone) in cui era presente anche un’attività’ in materia di Microimprenditorialità femminile. Tuttavia,
commenta l’intervistata, concluso il progetto le attività intraprese non sono state portate avanti con fondi
alternativi. Visto l’alto grado di coinvolgimento dimostrato dalla popolazione femminile, si potrebbe
proporre un intervento che metta a frutto le reti di relazioni sviluppatesi in occasione del progetto
concluso.
Sono stati attivati, nei mesi di luglio e agosto, seminari sull’artigianato artistico (tintura dei tessuti e
mosaico con pietre locali) a cui hanno partecipato un gruppo significativo di donne. Queste attività,
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