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I nomi dei venti in Sicilia tra toponomastica,
                geomorfologia e “mondo magico”.
                     Possibili itinerari di ricerca

                                      Roberto Sottile
                             Università degli Studi di Palermo

                                   roberto.sottile@unipa.it
    1. Anemonimi “di mare” e “di terra”
    Il sistema anemonomastico della Sicilia appare leggibile su due livelli. Da un lato
i nomi dialettali dei venti ripropongono in larga misura quelli presenti nell’italia-
no (con i tipi ‹tramontana›, ‹maestrale›, ‹libeccio›, ‹grecale›, ‹levante›, ‹scirocco› ecc.),
dall’altro si rileva un numero non esiguo di anemonimi rifatti su un toponimo e, più
spesso, sull’etnico corrispondente, se il paese che dà il nome al vento è situato lungo
la direzione da cui esso spira.
    Quanto al primo aspetto, i dati recentemente raccolti con le inchieste ALS per
il Vocabolario-atlante della cultura marinara in Sicilia ben evidenziano questo (semplice)
sistema di denominazione presente nei centri costieri e isolani — la cartina di seguito
mostra la rete dei punti di indagine:

               I punti di rilevamento

                                                                                                  957
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