Page 11 - levanzo la grotta del genovese
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LEVANZO                                                  La durata di questi due periodi è enorme-
                                                        mente differente: il pleistocens o paleolitico du-
      E' una delle isole Egadi, l 'antica " Phorban-    ra circa 2 milion i di anni, quasi l'intero quater-
tia , di epoca romana, di cui restano pochissime        nario , l'olocene o attuale ha una durata di 1O
tracce. Il monumento archeologico più importan-         mila anni circa, cioè abbraccia gli anni che
te è la grotta detta del " Genovese , sulle cui         vanno dall'ultima glaciazione ai nostri giorni.
pareti sono conservati graffiti e dipinti riprodu-
centi figure umane stilizzate e animali che ri-               La suddivisione dell 'o loce ne non ha senso
montano ad epoca preistorica ed esattamente al          dal punto di vista geologico, anzi, a rigore, es-
paleolitico superiore e al neoliti co, all'incirca a    so non può nemmeno essere considerato come
15.000-10.000 anni fa .                                 un vero e proprio periodo geologico, in quanto
                                                        ha una durata troppo breve , benché nella sua
      Nell'isola sono state rinvenute altre grotte      estensione t emporale abbiano potuto formarsi
con resti di epoca preistorica ma quella del            dei terreni degni di essere studiati con lo stes-
cc Genovese , è l'unica con graffiti e pitture .        so dettaglio impiegato per quelli antichi.

      Diecimila e forse più anni addietro questi              Il pleistocene si suddivide, invece, basando-
pezzetti di terra costituivano un tutt'uno con la       si sulle epoche glaciali e interglaciali . Sul nu-
Sicilia e, forse, erano la prim a arcata del ponte      mero delle glaciazioni vi è un generale disaccor-
che univa l'Europa al l'Africa. Lo testimoniano le      do tra i geologi. L'opinione prevalente ne indica
incisioni e le pitture della grotta del cc Genove-      cinque, in Europa, con nomi tratti dal Danubio e
se, di Levanzo. Queste testimonianze della pri-         da alcuni suoi affluenti: Danau, Gunz, Mindel ,
mitiva arte del l 'uomo furono scoperte attorno         Riss, Wurm.
al 1950: sono considerate le figure parietali prei-
storiche più interessanti del nostro paese. Si                In America, le corrispondenti glaciazioni, E
ritiene che le incisioni risalgano ad epoca epipa-      partire dal Gunz europeo, poiché il Danau è an-
leolitica (10 mila anni a.C.) da popoli cacc iatori     cora molto discutibile, sono: nebraskiana , can-
dii terra ferma mentre sicuramente di epoca più         ziana illinoisiana e wisconsiniana.
tarda, probabi lm ente neolitica (5 mila anni a.C.)
sono le pitture.                                              Quali sono le ragioni delle glaciazioni? An-
                                                        cora oggi non se ne conoscono le cause reali o .
      Le raffigurazioni riproducono, stilizzati cer-    per lo meno, si conoscono approssimativamen-
vi, bovidi ed equidi, tre figura umane, pesci ed        te e in linea di principio.
idoli . Nella grotta del cc Genovese , di Levanzo,
sono stati trovati, inoltre, anche strumenti mi-              Si è propensi a credere che il via al feno-
crolitici. Altri reperti di età paleolitica e neoliti-
ca sono stati rinvenuti in altre grotte a Favigna-      meno sia stato dato da fattori diversi e conco-
na e Levanzo.                                           mitanti: modificazione nel circuito delle corren-

      LE ISOLE EGADI                                    ti marine, provocata dalle modificazioni nella
      DURANTE LE GLACIAZIONI                            paleogeografia, prodotte a loro volta dalla ener-
                                                        gica orogenesi sviluppatasi durante il pliocene.
       L'era quaternaria si divide in due periodi :
pleistocene ed olocene (fig. 5) . Pleistocene si-              Nell'era terziaria, l'America del Nord era
gnifica più recente, olocene del tutto recente.         divisa da quella del Sud, l'Oceano Atlantico era
                                                        comunicante con il Pacifico, per cui le grandi
                                                        correnti oceaniche si spostavano secondo i pa-
                                                        ralleli.

                                                              Alla fine del terziario, le due Americhe si
                                                        univano e le correnti assumevano direzioni di-
                                                        verse, originando una diversa distribuzione del-
                                                        le temperature e dell'umidità, e aumentando le

                                                        precipitazioni nevose. Tutto questo è spiegabile

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