Page 14 - levanzo la grotta del genovese
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netici, hanno dato luogo alla fuoriuscita di mag-              pani, già nel 1713, segnalava in Sicilia la pre-
mi. Si formano, in Italia , il Vesuvio, il Vulture ,           senza di selci lavorate rinvenute in alcuni depo-
l 'Etna, i vulcani delle Eolie e anche il grande               siti di grotte del palermitano. Egli così scriveva
vulcano di Ustica.                                             nel presentare il disegno di un manufatto di sei-
                                                               ce: " Silex durior subnittet vitri nitore .. (l a sei-
      Durante le ultime glaciazioni il clima in                ce più dura splende da sotto con la lucentezza
Sicilia era quello caratteristico delle zone peri-             del vetro).
glaciali.
                                                                     Doveva trascorrere più di un secolo prima
      Col termine periglaciale ( = vicino ai ghiac-            che un altro studioso ci desse notizie precise
ci). usato dagli studiosi del quaternario conti-               sulla preistoria in Sicilia . Si tratta dell'inglese
nentale per indicare tutti quei fenomeni geomor-               dr. H. Falconer, venuto nell'isola nel 1860, il qua-
fologici che si sono verificati durante le ultime              le cominciò uno studio sistematico di alcune
glaciazioni, oggi si cerca di spiegare alcune for-             grotte della costa settentrionale , fra Trapani e
me caratteristiche del quaternario antico. l ca-               Palermo.
ratteri del clima non sembra che siano stati so-
stanzialmente differenti nel corso delle pluviali                    Il Falconer ci dà anche notizia di un commer-
quaternarie.                                                   cio di ossa dalla Sic ilia verso l 'Inghilterra e Mar-
                                                               siglia. Più di 400 quintali di ossa, in maggioranza
      In Sicilia, duante le glaciazioni, il clima era          ippopotami destinati alla fabbricazione del nero
temperato-freddo e favoriva lo sviluppo di una                 animale, furono spediti ma non mai arrivati a
vegetazione di alberi d'alto fusto, abeti, pini,               destinazione.
frassini, con abbondanza di arbusti e piante
acquatiche.                                                          La richiesta era di ossa fresche, per cui l'
                                                               inganno fu presto scoperto e le ossa furono get-
      In quanto alla fauna, erano presenti daini,              tate nel porto di Marsiglia.
bisonti, cinghiali, orsi, lupi, leoni, iene, rinoce-
ronti, cavalli, cervi, ippopotami, elefanti etc.                     E' facile immaginare quale grossa perdita
                                                               sia stata per gli studi di paleontologia questo in-
      Come il villoso mammuth al nord , si può di-             fame commercio.
re che il grande elephas Falconeri (elefantino
nano) , con le caratteristiche zanne piccole e qua-                  Gli studi sul paleolitico furono continuati
si dritte, sia stato qui il compagno dell'uomo nel             dal barone Francesco Anca, nello stesso anno
cammino dell'evoluzione durante il quaternario:                1860. Le grotte studiate dall 'Anca sono quelle
essi sono stati raffigurati dall'uomo del periodo              del monte Gallo, a ridosso di Mandello, e di San
paleolitico , nei suoi magici , di segni propiziatori          Teodoro , vicino Messina. Anche qui l'autore tro-
di una buona cacc ia.                                          vò ossa di elefante e ippopotami. Le stesse grot-
                                                               te, nel 1866, furono sede di scavi a cura del
      Il seco lo scorso fu chiamato il " peri odo eroi-        prof. Gaetano Gemmellaro, direttore dell 'Istituto
co .. dell a pre istori a, per gl i impo rtanti rinveni-       di geologia di Palermo .
menti di paleonto logia umana, e arc heologia fat-
t i un po' ovunque nell e grott e sicil iane.                         Le prime vere ricerche palet nologi che sul li-
                                                               torale trapanese e nell'arcipel ago de lle Eg adi
      Un impulso va lido all a conoscenza de ll e no-
stre grotte è stato dato da un grande ri ce rcat ore           vengono fatte nel 1870 da Guido Della Rosa, i l
francese, il dr. Raymond Vau fr ey , nel 1924-26,              quale pubblica un opuscolo con un a vasta ripro-
inviato in missione nell 'isola, pe r stud iare il pa-         duzione f otografica dell'industria di selce da lu i
leoliti co dell 'isol a, da l d irettore de ll '" lnstitut de  raccolta, oltre ad una descrizione compl eta dei
paléontologie hu ma ine.. di Parig i , Marceli n               luoghi e de ll e bell ezze dell a provincia trapanese .
Bou l e.
                                                                     A Favignana, il De ll a Rosa esplora le tre
      Quando ancora non erano iniziati gli studi               grotte del Faraglione, mentre nel massiccio di
di paletnologia, un illustre botanico, il padre Cu-            monte Erice v isita la grotta di Martogna e la

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