Page 15 - levanzo la grotta del genovese
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grotta Emiliana, dove trova frammenti di elefan-        raschiatoio a ritocco sopraelevato ed un picco-
te, ceneri e selci. Per via marittima, poi, raggiun-    lo bifacciale.
ge la grotta di Scurati, all e falde di Custonaci,
dove raccoglie "ossa frammiste a schegge di                   Come dimostrano queste culture, l'uomo in
selce e ad armi ed utensili di epoca archeoliti-        Sicilia era già presente nel paleolitico inferiore
                                                        con l'homo abilis nella regione di Trapani e Ter-
ca "·                                                   mini Imerese e con l'homo erectus nella pro-
      Nel 1899, uno dei più grandi studiosi della       vincia di Agrigento (fig. 7) .

Sicili a, il senatore Paolo Orsi, segna la il rinve-          Una ricerca più sistematica sui resti di uo-
nimento di un'ascia di selce, lavorata a grandi         mini del paleolitico inferiore potrebbe darci una
scheggiature, nel vallone Zig-Zag, presso la sta-       risposta più sicura sulla loro effettiva presenza
zion e di Alcamo-Calaltafimi. Lo strumuento esa-        in Sicilia.
minato dal Vaufrey nel 1928 fu definito, per la
tecnica della lavorazione, di età neolitica.                  Non credo alla supposta esistenza del " pon-
                                                        te siculo-tunisino ., che abbia consentito il pas-
      Si deve proprio al Vaufrey la rice~ca siste-      saggio di uomini da una parte all'altra della re-
matica di molte grotte della Sicilia. Nel 1925,         gione. Il canale di Sicilia - come oggi viene
egli esplorò una cinquanti na di grotte siciliane,      dimostrato da sondaggi effettuati per la posa
in due delle quali - la grotta Mangiapane, pres-        dei tubi del metanodotto Algeria-Sicilia - è
so Scurati , e la grotta di Luparello in provincia      troppo profondo per farci pensare ad un lembo
di Palermo - poté compiere regolari scavi stra-         di terra che permettesse il passaggio dall'Africa
tigrafici , mentre nelle altre si limitò a piccoli      alla Sicilia. Se correlazione c'è tra strumenti li-
sondaggi esplorativi.                                   tici (e quindi culture) del paleolitico inferiore
                                                        siciliano e quelli dei suoi parenti prossimi del
      Negli ultimi trent'anni, l'isola mediterranea     nord-Africa, non fu certamente per l'esistenza
assume un ruolo di primo piano per gli studi sul-       di un ponte siculo-tunisino, ma piuttosto per una
la preistoria , grazie ad una serie di ritrovamenti     nascita spontanea di due ceppi di individui nati
paleolitici di grande importanza.                       in un ambiente che era climatol ogicamente e
                                                        geograficamente simile .
       Il paleolitico siciliano è molto simile a quel-
lo francese, almeno per quanto rigu arda la bel-               Per tanti seco li, e forse millenni, miti e leg-
lezza e perfezione dell'arte rupestre nell e pit-       gende hanno avvolto di mistero e di fascino la
ture e nel le incisioni. Le manifestazioni di arte      grande isola mediterranea per il ritrovamento di
rupestre deii'Addaura (Pa lermo) e di Levanzo           resti fossi li di dimensioni gigantesche.
(Trapan i) sono tutt'oggi oggetto d'intenso stud io.
                                                               Omero, ne l canto IX deii'Odissea, ci narra
      Secondo alcuni autori, con i quali non sono       dell a visita di Ulisse e dei suoi compagni in una
d'accordo, l'uomo in Sicili a non conobbe la gran-      zona della Sici lia dove si imbatterono nel ciclo-
de fauna (pachidermi), perché la sua presenza           pe Polifemo. Lo stesso Empedocle da Agrigento
                                                        (492-493 a.C.) ci dice che in molte caverne del-
non è affatto accertata nel paleolitico inferiore.      l'isola furono trovate testimonianze fossili di una
       Le tesi di questi autori vengono superate        stirpe di uomini giganteschi oggi scomparsa.

dalle recenti scoperte fatte dal prof. M. M eli                Anche molti storici e poeti, quali il Valguar-
(1961) nella regione di Termini Imerese, in con-
trada Giancan igli a, e da altre recentissime fatte     nera, il Mongitore e il Moccaccio, ci parlano di
dal dott. F. Torre, presso Trapani.
                                                        misteriose grotte dove furono ritrovate ossa gi-
       A Trapani sono st ati rinvenuti strumenti        gantesche o " ossa di Polifemo "• come diceva
quarziaticì a scheggiatura bifacciale, caratteristi-    Boccaccio parlando di una grotta presso Trapani.
ci della tecnica abbevilliana dell'homo habilis;
a Capo Bianco, invece sono stati rinvenuti stru-               Tutti questi racconti ci dicono quanto ricche
menti tipici del paleolitico inferiore tra cui un       di animali fossi l i (cervi , ippopotami, orsi etc.)

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