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le varianti del turchese. Nel vicino entroterra la più bella delle Egadi e meta preferita di
le caratteristiche architetture delle cave di cal- turisti e di viaggiatori. Superata Punta San
carenite (impropriamente chiamata “tufo”) Nicola, si apre una profonda insenatura, che
testimoniano il duro lavoro e la fatica di gene- nel settore centrale ospita il centro abitato di
razioni di isolani. Il materiale, estratto e taglia- Favignana, chiusa ad ovest dalla scogliera alta
to in cantuni (blocchi), era commercializzato e scoscesa di Punta Faraglione, immersa nelle
in tutta la Sicilia e nell'Africa Settentrionale. acque dello stretto canale che la separano da
Alcune cave dismesse sono oggi utilizzate Levanzo.
dagli abitanti dell’isola come orti e giardini Lo sfruttamento delle cave, insieme alla pesca
ipogei come il Giardino dell’Impossibile, parco del tonno, hanno rappresentato le principali
di straordinaria bellezza fra Lido Burrone e realtà economiche e produttive dell’isola.
Scalo Cavallo. Ancora oggi comunque i bloc- Descritta per la prima volta circa 2.500 anni fa
chi di questa pietra duttile continuano a vivere e praticata dai Fenici, dai Cartaginesi e dai
in opere d’artigianato, plasmate dalla passio- Romani, è agli Arabi che gli abitanti dell’isola
ne di artisti locali. devono l’organizzazione e l’efficienza della
La costa settentrionale dell’isola si apre con la tonnara, come pure le parole e i canti che per
spiaggia rocciosa di Cala Rossa, sicuramente secoli hanno cadenzato il duro e faticoso lavo-
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Le acque turchesi della costa del Bue
Marino (Favignana)
30 L’arcipelago delle Egadi