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Nonna Venus                                                                  43






                Si tratta di una secca formata da bellissime pareti verticali ricche di anfratti e cavità. La sommità, a
                19 m di profondità, è coperta da una prateria di Posidonia oceanica e da popolamenti algali (Padina
                pavonica, Dictyotales spp., Stypocaulon scoparium, Asparagopsis armata ). Scendendo in direzione
                sud fino a circa 23 m si notano, tra le alghe, il nudibranco Flabellina affinis, i ciuffi colorati di Sabella
                pavonina e la gorgonia bianca Eunicella singularis, oltre al tordo Labrus merula e alla donzella (Coris
                julis ) nelle due livree maschile e femminile. Come il substrato diventa verticale, imponenti ventagli della
                gorgonia rossa (Paramuricea clavata ) colorano il paesaggio, anche con la varietà cromatica gialla. Alcuni
                rami sono coperti dall’alcionaceo parassita Parerythropodium coralloides o ospitano grappoli di tunicati
                (Clavelina lepadiformis ), ma l’ospite più sorprendente è la rara ofiura Astrospartus mediterraneus. Anche
                la gorgonia gialla Eunicella cavolinii aggiunge colore alla parete fino a 30 m, insieme alla margherita
                di mare (Parazoanthus axinellae ), allo cnidario Alcyonium acaule, alle spugne Hexadella racovitzai,
                Agelas oroides, Chondrosia reniformis, e a concrezioni algali. Le profonde spaccature che incidono la
                parete sono tappezzate da bellissimi tunicati (Aplidium conicum, A. elegans, A. proliferum ), dalle trine
                del briozoo Reteporella grimaldii, da numerose spugne, e sono abitate dalla cernia bruna (Epinephelus
                marginatus ), dalla stella Echinaster sepositus e dal riccio Centrostephanus longispinus. Sciami della
                castagnola rossa (Anthias anthias ) e di quella marrone (Chromis chromis ) popolano gli ambienti meno
                illuminati. Tra i pesci di passo si possono anche osservare delle palamite (Sarda sarda ). Anche i massi
                ai piedi della parete, a 32 m, presentano una analoga ricchezza di specie bentoniche, con grosse
                gorgonie rosse e bianche, chiazze colorate di spugne e alghe incrostanti, frondose (Flabellia petiolata,
                Sphaerococcus coronopifolius ) e globose (Codium bursa ), e la stella Hacelia attenuata.
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