Page 7 - Castello di Marettimo NotaTecnica
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soggetta a fenomeni molto spinti di polverizzazione con perdita di
materiale tale da compromettere la stabilità stessa dei conci.
L’alveolizzazione si riscontra solo in alcuni conci particolarmente ricchi di
bioclasti (resti di alghe calcaree su foraminiferi, briozoi, echinidi, oltre a
frammenti di gusci di lamellibranchi e gasteropodi), più resistenti rispetto
al cemento carbonatico, per cui, mentre il cemento tende a polverizzare la
struttura dei bioclasti rimane pressoché inalterata. Non meno importanti
sono gli effetti del biodeterioramento da attacco biologico da funghi,
licheni, muschi e piante infestanti favoriti soprattutto dalla presenza di
umidità (acqua di pioggia, acqua da percolamento, ecc.).

 Tra le altre cause di degrado vi sono i danni recati dai precedenti
interventi per errori di accoppiamento dei materiali che accelerano in
maniera considerevole il degrado del monumento.
Poiché ogni intervento di restauro rappresenta una modifica dell’equilibrio
raggiunto nel tempo dal manufatto si dovrà intervenire consapevolmente
sull’opera e partendo dal concetto del “minimo intervento” utilizzare
materiali compatibili e tecniche meno invasive possibili.

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