Page 4 - Malatesta quaternaria
P. 4
nel 19l3 al CongreS!O I.N.Q.U.t\. ln essa ~ accennata la prcseru:a di •piagge a
Stromb•s e depositi eolici ad Ht li.Jc in due località della coota di Levaru:o.
Nella gr.tnde monosralia Ooristica suU' IJOI:l di Marettimo di F.. Francini e
A. Messeri 1.. dettagliata trattalcion<O bioseogr:Uica " le conclu>ioni sulla storia. del
popo!.mento dell'iooletta sono del più alto int<reMe anche do.! punto di vista della
po.lcogeogralia e della ecologia q uaternaria.
In un autorr\·ote contributo alla quesùone del ponte siculo-tunisino F. Sacchi
>.«enna alla malacofauna terrostre delle Egadi e .!e!,'llo.la alcune (onne (ossili dei
depositi continentali quatema.ri di ~.
Prima di itÙzi:u-e l'aposit.iune debbo esprimere i sensi della mia gntitudinc
al Prof. A. C. Blanc, che ha voluto a.ceogliere in c Quate rnaria • questo lavoro
di un suo antico allievo e all' Ing. E. Benco, Direttore dtl Servizio ~co
d'Italia, che mi ha cortesemente autorizzato alla pubblic:u.ione. Alla Sig.na Dot-
tore.,a M . L. NiCO<ia, che nella campagna <lei 1956 auivamente coll~borò o.lle
raccolte poleontologiebe, all':un.ico F. Settepassi, costante e p...Uoso aiuto nello
mdio delle malaeofauoe, e al Sig. S. Papaluu, T ecnico del S .G .I., che curò la
prepa.r;.zione del rnateriale, i miei pi1l co«<iali ringruiamenti.
FAVIGNANA
T4rrtni prequat~rn.ari.
L'Isola di Favignana ~ costituita da una d orsale mcsoroica sviluppa ta in senso
N-S (c Montagru Grossa • ) e da due regioni ~anti .,...., a oriente e ad
occidente di essa. l t~rreni che formano la Monugna Groo:sa oono strat i calcarei
e dolomitici inclinati a sud, che !i succedono in serie continua d:t.l Tria.; dtU:l
Grotta :ù Mo.lm di M oschi.tta. A oriente l'affioramento è interrotto da un3 di!l<>-
euione trasversale.J oltre la. quale i calcari mCJOtoici scom.paiono completamente
per lasciar posto ai depositi pitl recenti della ~ La Piana (!av. l, fig. 2).
Anche ad occidente la serie monoclinale della M ontagna Gr0<1s.a è interrotta
da una dilloc:u.ione in .eruo parallelo alla prima; tuttavia l'entità di que•ta deve
essere di valore sensibilmente jn(eriore, in qu:loto i tem'ni mesoz.oici $pian3.ti d&l·
Pazi01te ..br11Siva di ruccts.sive tra.sgressioni aJiìorano anccn enesamente nella
regione pianeggiante occidental~.
l depositi U'3SfrC1$Ìvi più elevati che si :uidossano al rilievo l'nesozoko tono
puddinghe e calcari bianchi o roo.ei, componi, dei quo.li c.istono pkcoli afliora-
menti sui 6anchi orientali della Montagna Crossa. Nel taglio della nrada in costru-
<ione per il Monte S. Caterina e lw>go l'antica ntulartiera che c:onduce al Po..o
del Cervo sembrano allin<-ati tro gU 80 e i l 00 metri di quota, ma pre= Punta
Cro5l!a ne esiste un lembo a quota a.sai p iù alta (m. 200 eire., ).
l ~ 4el Monte S. Caterin~ con~ngono liveUetti ad ArnpJtistegin. e n\UT\e-
rooi resti di Mollu>ehi. Do.ta la comp:mma doli.. rtY.:ia ~ assai d ifficile i<e>lare
esemplari interi e- in ogni caso noo si riese:e generalmente ad ottenere :-.ltro che
167