Page 5 - Malatesta quaternaria
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modelli intrrni o impron~. Ecco I'.Jenco delle fonne che è $latO poui!Mie deter-
minare:

                      Diodora italica De{rance va.r. reticulirta RLcso
                      C<Udita (Gian,) lrafH'•in Liuneo
                        Cardium (RudiC4rdìum) clr. tub~rculolum Linoeo
                     C. (Trachy<ardium) multicostalum Brocchi
                      178nus ( V<ntricola) cfr. mu/tilarrn:/14 Lomarck
                    Brach}VJdonttr (Scptiftr) pliooblitus Sa«o.

Calabri4no.

      La porzione orientale dell'isola, su cui si stende l'abitato, delimitnta ad occi-
dente dalla •trada che d&! villaggio condt~ alla. co•ta meridic>nale, ~ interamente

formata da arenarie tenere di color !Manto o giallognolo, dette localmente c tuli >.

Queste a~e aono utili:;c:Ue in postO ed esportate nei porti deliA eoua occi-

dentale sicili:.na come ricercata piet<a d~>. cootrutione, poiché, facilmente tagliate
in blocchetti l'egolari, cO<tituixono un materiale leggttO e r<$isten~. L'inizio del-

l'cstra.z.ionc deve risalire a. molti secoli, come attestano is.çriz.ioni, .st.tmtnì e sepol·

turo rinvenuti neUc più vtcchif! cave. La. quantità del materiale asportato de.ve

t"S~re st3u \tr.t.mtnte nocevok. dato che attualmt:nte la. supcrficie d.i questa zona

appare per nove decimi abba.,ata rispeuo al primitivo pi;uw di campagn:> da un
minimo di due 6no a venti m<tri di profondità. Il p>e:~e stesso di Favignana ~

qua:ti tutto costru.ito in ve:c:chle cave.

     Le aren:uie si presen~no stratitlcate in gTOS5i bantb.i e tra. Puntn. S. l'ttcola

<e Punta C.1!at·O$Sa, o·•e la nratilì=ione nettamen~ vili!Mie e la sezione più alta,

appaiono incliru>.te di pochi gradi a SE. Si OS!ft\>;>no anche piccole dislocazioni, lll
cui dir:-Done coincide pr:uic::unente con quell.J. delle più grandi fratture riscon~

trate nel Meaozoico.

     I n contrada Landro, lungo la •trada SO!)ra indicata, che attraversa l'isola

nel uatto più st.retto, circa :.. metà distanza tta le due coste, è visibile per breve

t<atto la box di questa >trie con livdletti ciottolosi al contatto con i calc:tri dd

Giura-Li:u.

    <Le a.n=narie .ono diffusamente f<)hilifere, ma lA loro fauM piutt01to mon<>

tona : vi p•-.:valgono poche forme di &hinidi ic·regolari e di Lamellibr.onchi areni-

eoli. Una certa ~or varietà di specie si ha nei livelli pitl prossimi all'appoggio
T.;.sul Mcsozoico.
                    Punta Longa e il Molino a Vt-ntO >-ppaiono banchi ad Ortua

e Mytilus, mentre più a oriente, e cioè più lontano dall'ant.ica fale>ia calcasea,

prevalgono le ra.cies a Spatangid.i, con giacintenti particola.nnente ricchi tra Punta

Man.~la e Casa. De Giorgis.

     Generalmente gli esemplari sono di difficile estr•zione perché deealeificati e

fragili, in una ganga assai lenace. Pertanto l'elor.co delle forv"' determinate, che

tfuuno qui tli seguito, da solo un'idea ~PJ><OOSimativa deUa reale consist<Onza della

fauna. Le specie segnalate corri>pondono ad esemplari depo.<itati nelle collezioni

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