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CAPITOLO 4
contengono la localizzazione delle aree di cava e la creazione di tabelle degli attributi che
descrivono i siti sotto i seguenti principali aspetti: localizzativo, morfologico, dimensionale,
produttivo, urbanistico e paesaggistico. Attraverso l'analisi dei numerosi dati territoriali raccolti e
organizzati, quali ad esempio la vincolistica e la destinazione urbanistica, è stato possibile
associare a ciascuna area estrattiva una notevole quantità di informazioni. Lavorare in ambiente
GIS ha consentito di gestire agevolmente sia i dati vettoriali sia quelli raster.
Il Catasto regionale dei giacimenti di cava allegato al PRAE (2007) indica la presenza di: n. 7
cave dismesse storiche, cave dove l’attività estrattiva è cessata prima dell’entrata in vigore della
L.R. 30/899; n. 2 cave dismesse dopo l’entrata in vigore della L.R. 30/89; n. 1 cava attiva.
Figura 3 – Cave attive e inattive (Fonte: Elaborazione propria su dati Catasto regionale dei giacimenti di cava, 2007)
L’unico sito definito attivo è la cava Cabitzudu indicata nel Catasto cave come area estrattiva
attiva con una riserva di anni 5, si tratta di una cava di materiale ad uso industriale da destinare
all’industria dei laterizi; la cava allo stato attuale risulta in fase di dismissione.
Di particolare interesse risultano i siti indicati come cave dismesse storiche perché in queste si
rileva la presenza di evidenti tracce della coltivazione dove coesistono valori paesaggistici e
culturali legati, in alcuni casi, alla stessa attività di estrazione.
Tabella 1 – Cave in esercizio (ATTIVE) (Fonte: Catasto regionale dei giacimenti di cava, 2007)
LABEL DENOMINAZIONE SITUAZIONE USO PRODOTTO MATERIALE RISERVE IN ANNI
AMMINISTRATIVA COMMERCIALE
172_I Cabitzudu Istruttoria Industriale Materiale per argilla 5
laterizi
9 Legge regionale 7 giugno 1989, n. 30 “Disciplina delle attività di cava” e ss.mm.ii..
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