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distinguono per il loro sviluppo in aree confinate e per la loro geometria esterna tipo mounded
allungato, con moat channel lungo entrambi i margini, (Fig. 5.10).

Figura 5.14 – Mounded confined drifts. (a) Louisville drift, margine orientale della Nuova Zelanda (b) Sumba drift,
lungo il margine meridionale dell’Indonesia. (Faugere et al 1999).

All’interno dei depositi conturitici le geometrie deposizionali possono risultare anche molto
complesse dato che processi sedimentari e tassi di accumulo risentono sensibilmente delle
variazioni di intensità e direzione delle correnti (Faugères et al, 1999). In molti casi l’accumulo di
un deposito conturitico è caratterizzato da un’alternanza di periodi di sedimentazione con periodi di
erosione o non deposizione; questi ultimi derivano da drastici cambiamenti nel regime delle correnti
oppure da momenti di grande instabilità nel flusso idrico. Il risultato finale è la sovrapposizione di
unità deposizionali lenticolari i cui limiti corrispondono alle principali discontinuità a carattere più
o meno marcatamente erosivo. Le discontinuità principali possono essare tracciate alla scala
dell’intero deposito conturitico ed essere rappresentate nei profili da riflettori continui di elevata
ampiezza associati ad variazioni verticali della facies sismica che esprimono variazioni nel flusso

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