Page 238 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE               TER Z A.

                                     Scriſſi, che quindi ſi doueſsero aprire al Re Filippo le
                                     porte . La Vergine,comenotò Grotio, Panda, fu egli
                                     detta : come ſiportò nel Gloſsario Latino Greco: Pan

                                     da deo's Espurn : e da Varrone: Dea Anna Peranna Panda.
                                        Spiega la cagione Arnobio: Et quod Tito Tatio Capito

                                     linum.vt capiat collem , viam pandere atque aperire permiſ .
                                    fum eft , DeaPanda eftappellata, vel Pantica.
                                         Higino che leggiadramente la figurò, l'vliuo, col ca•
                                     duceo, in vece della ſpica nelle mani le appoſe : onde
                                     come a Dea della Pace Auguſto le conſagrò l'altare.
                                     Diſsero ch'ella ſtata foſse della Pace tra Tito Tatio , e
                                     Romolo la Mezzana. Nobilc Geroglifico , in vero,del
                                     Re defunto, che rappacificata co' Galli la Monarchia,
                                     per le pacifiche porte alla Eterna tranquillità quieta

                                     mentepaſsò.
                                         Spicea dona gerit, io ſcriſsi , Virgo qua Spicea munera
                                     geftat : SpiciferaVirgo : leggeſi appo Manilio. Riſplende
                                     tratutte,la Stella diprimagrandezza , Eta gu'sappellatada

                                      Greci, Alzimon,        Azimeth Albacel,dagli Arabi , come
                                      notò Scaligero, con le qualità di Vencre, edi Marte,di
                                      fiderata tanto nelle Genethliache figure,perlegrandife.
                                      licità da quella preſagite:


                                             Hæcfafees , hæc diuitias è culminefulgens ,
                    Pont. 1.2 . de Stel.
                    Mizaldus de Stel.        Hæc populis dat iura:
                                             Huic,orfelicem præftabuntfatafeneétam.
                                             Chi creduto l'haueſsc ? pegli ſtraordinarij ar.
                                        E    dori dalla Cometa, e da Marte ſmoſsi, e fomen
                                      tati,che febricitante la Terra,da ſpeſse pioggie etempe
                                      ſtoſe combattuta, doueſse i rigori dell-Inuerno ſentirc?
                                          On quanto               , e fallaci  furono
                                                        bugiardi                       i pronoſtici
                                      degli  Aftrologi , i quali  gran  ſiccità  , intolerabili  arſure ,

                                                                   .
                                      e bilioſi  morbi  prediſsero ilGran Filippo morì,l'ardente
                                          Splendeua , quando
                                                                                             queſto
                                       ſpica della Vergine, di natura Martiale , che 'n
                                       tempo, quaſi nelventeſimo grado della Libra eſsere

                                       traſcorſa, fù oſservata.
                                                                                            Vir
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