Page 306 - D-Girolamo_Matranga
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go PARTE TER Z A.
:. Littore qui Thraces roſfrétá claffe bicornes,
i
Puppibus errantesyexpulit Aufonio.
Durat adhùc pelagi requies,perq;equoratutò
: Carbuja dat ventis, cum pietate Fides. : .
Nunc merità lacerata conas;nudatá lacertas
- Spumofosundantes murmureturbat aquas :
Sparfo crine madensgeminatlacrymoſa querelas ,
Ei pleno exundat castaArethufafinu.
ConflmtAlpheus Pifæis lapfus ab oris,
Cui lacrymasiungit Doris amara faas:
Am ſuna dolet pnia Patrem /pėmg;Elidis alters
Confufo lu&tus ftagnat ibiq;dolor . 2007 )
ܐܶ ;
11.viii
Somminiſtròcorpo all' Emblema la figuradella meda
ob iglia, riportata dall'eruditiffimoMirabella nel luogo di
ciafettefimo i Nella diritta parte l•ffigie di Hercote col
capo della pelle di Leone coperto ſi vede,e nella oppo
Ha quella di Palladecol capo armato ,che tiene imbrac.
ciato lo fcudo, e ſotto la Ciueita. Nobile coppia di Pals
lade e di Alcide,della Sapienza, e della Fortezza. Nulla
vale l'vnaſenza la compagnia delle altra » Il fapere diſ
:51..939- giunto dall'animoſità cgliè codardo,lapimoſità ſenza il
fapere audacee precipitofa.Latemerità diGaie Teren
tio Varrone, non conſigliato guerriere , e portato ſenza
freno dall'ardente coraggio,cadette,e nella caduta dilui
poco meno che non rouinò la grandezza Romana .
Quinto Fabio maſlimo eſemplaredella prudenza mili
tare,e Claudio Marcello dellafortezza,franſero del vin
citore Annibale l'orgoglio, e la crollance Republica ſo
ſtennero . Con queſta lode fù cantaro Mallio Theodo
ro da Claudiano:
Similem queprorulit atas
Confilio velMarte virum ?
Il Principe altresì dee Filoſofo efsere, eCapitano: ſpeſ
fo farſi vedere ne Theatri,qualche volranel Liceo ,par
tire egualmente le hore a Bellona ed alle Mufe,e fauo.
reggiare ne* campi gli Athleti, neportici gli Stoici.Nel.
le