Page 531 - D-Girolamo_Matranga
P. 531
PAR TE TER Z A. 315
Oppoſi nell'Impreſa l'Aquila,aGrifagni nimica: della
quale ſcriſse Gillio . Puluerulentas volutationes non quer
rit ;fedetiam contra fitim ſuperior eft,o laboris alleuiatio
nem :aquas,& requiempræclare contemnens, in calum vo
lat. L'Epigrafe ſottoſcritta era.
A SITI , ET AB OTIO INVICTA .
Il Re Pio, non mai ſta in otio,no mai di ricchezze aui :
do , e ſitibondo . Purche egli i ſuoi Regni felicemente
gouerni : ſatij, e sfamati, e con intero ſodisfacimento
contenti i Vaſsalli mantegna, di buona voglia ſoffre la
propria ſere,ed i trauagli .
ADVLATIONE.
VltimoMoſtro de•Palagi,da mefigurato,fùilma
ledetto vitio dell'Adulatione,chelunge bandiſce
la verità ,e co 'l fallace ſuo garrire in meſto filentio la
tiene Ella è un compoſito di lingua, e di ventre : che
perciò, tregooge'sopes Glofogastoresdetti furono gli Adu
latori,Ventre, o lingua constantes: cioè, di ventreſca di
Struzzo, ò di Lupo,e di lingua di Cane, e di Serpente.
Volpina ella è.
Fronte politus,
ſub pectore Vulpem .
Aſtutam rapidoferuat
Serpe l'appello Theogne: Frigidum infinu Serpentem fo
wes. Cane di Atteone Fania. Aitaiwyosnuwr:Cerbero tria
lingue Ariſtofane.
In equitibus
Quis Cerberus iſtenefandus,
Aſsentans cauda , quoties cene imminet hora?
3
Ma più apparenti ella porta le ſembianze di Scimia,
della qualeè propriala Filautia: ch'eſsendo horrida, e
*
brutta,negliſpecchi fi vagheggiazedi eſsere encomiata,
e careggiata in ſommo fi compiace.Moſtro di vero ri
dicoloſo, ma cagionò ſouente nelle Corti dePrincipi
dolori, e pianti.
Gliadulatori ſono le Ninfe, le quali alleaffaticato
Hercole la pruzza grattarono ,e la ſcabbia. Sono i teffi
tori
Rr 2