Page 549 - D-Girolamo_Matranga
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P AR TE TER Z A.                              333

  F3  :  Seoſseruato hauerai nella nautica Mappale linee, deno!
       tanti i combi, ò i venti, da varie parti advnluogo,come
       acentro terminate,formcrai neltuo concetto l'Impreſa,
       che feci pennelleggiare, a ſpiegarele innumerabili Linee
  ity
       dipareneaggio, le quali nella Genealogia del Monarcha
       FILIPPO, dalla Maeſtà di più Monarchi tiräte,vanno ad

       vnirſi in quello. Il Dettoera :
             VNDECVMQ; COLLIGVNTVR IN VNO .
  FOX
       Non è ſempredureuole la Nobilezza nepofteri.Le Stel
 TA   le Errantijhora fu•l folio dell'Apogeo riſplendoro,& hom
      ra nell'Hipogeo negletti, e cadenti ſioſcurano . Hora di
      ritco velocemente ſi muouono, Tiranni del Mondo infe.
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      riore,mettono foſsopra gli Elementi con l'imbaſcerie di
       feliciſſimi lumi ſcambieuolmente trameſli,le buone Fori
       tune comunicano; e ſóuente retrogradis pigri,diffettofi,e
       ſparuti (i veggiono,& in baſse capanne del Cielo abbana
      donati . LeStelle fiſse più nobilidell' Erranti , perloche

  3   della NobiltàfuronoGeroglifici , anchelle muoiono ,e
  G tramontano Solo Cinoſura non mai l'occhio de i-riguar
      danti deluſe. Mai ſempre in alto appare,non mai li fce
      ma, nonſi eccliſsa,non cade ,non ſi aſconde.                    Aratus German

             Sidoniamq;ratem nunquam fpe&tata fefellit":
             Quippe breuis totam fidofe cardınè verfat.
 i    Lo ſplendore della Nobiltà, e della Maelta , a ſtento do
      maggiori,ne campidiMarte col sãgue, neºportici di Pals
      Jadecol ſudore, nelle gröntediPlutonejagranriſchio ac

      quiſtato,bene ſpeſso negli ſcioperati Pronipotififcolora;
      ja generoſità neovilisöinfingardiſce , la Sapiēza negli ſtolti
      folidi s'arrugginiſce, le ricchezze nevoluttuoſiheredi ,à
      li sprofondano, ò sfumano,eſolo reſtain foro iltitolo di
      vna frácidaziugginoſa vecchiaia,fatta verminofasù la pelu
      le delle loro ſozzure -Speſsa à colpo di Fortuna le gran
      dezze precipitano,e le vaſte moli di per ſe rouinano :
                                                                       Sen.in Agam :
                          Licet arma bacent,
                    Ceffentq ;dolisfidunt ipſo
                   Pondere   magna,cæditq; onerit
                    Fortuna  fuo. 01
                                                                La
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