Page 664 - D-Girolamo_Matranga
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PARTE              TERZA           .
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                                 fentarſi Reo doueuaſı    ܕ, fortemente ſdegnò, equando pa

                                 ri d'ognivile, douea ridurſi in poluere .
                                                        lacet omnibuspar
               Sena in Her. Oct.
                                               Quemparemtellusgenust Tonanti.
                                 Vbidiſce a cenni alConfeſsore; à cui niai ſempre la Mo
                                 narchia dell'Anima ſoggiogato hauca;e gli cõlegnò nelle
                                 preſenti procelle il Timone,accioche liberamenteil reg
                                 geſse . Intrepido più che Auguſto, liebbe, pella vicina ſua
                Cedrenas         Morte fpiacere dell'altrui ſpiacere. Libere fè laſciarele
                                 porte,& inuitare gli affettuoſi Vaſsalli, 2 publica vdienza
                                 nòma adammirabile Spettacolo di Coſtanza. Piangono                   .

                                  tutti le di lui pene; ſolo egli ſoffre,e tace .
                Virg.4.Aen              Mevs immota manet Lacrymayoluuntur inanes.
                                  Tempo era di dare all'angoſcioſa Reina lvltimo a Dio;

                                  allövnico Fanciullo Herede, & all'Auguſta Figlia gli ſtre
                                  mi abbracci. Stupiſcein queſto fatto la marauiglia. Non
                                  può non lagrimar la penna,chelo riferiſce. Fgli có tran
                                  quillo volto gli mira, gl'incoraggia,gliammoniſce, e gli
                                  conſola : e data la páterna benedittione all'impallidito
                                  Fanciullo, (ſia purecome quella di Abramo ben auguro
                                  fa, e felice ) benigoa,epiù propitiaFortuna dal Cielo ci
                                  diſia.
                                     Vfarono iCefaridi Roma,preſso il morire,il picciolo
                                  Simolacro della Fortunadi oro maſſiccio,che ne loro Ca.
                Iul.Capit. in Anto .
                Pio Spart.in Seu . meriniidolatrauanozin ſegno della ſucceſſione , dare a gli
                                  Heredi. Sciocca coſtuinanza di Ciechi, coſa tanto inftabi
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                                  le in ceſto, sotaggio laſciarea Succeſsori.Non così fece
                                  la Maeſtà Agonizzante del ReFilippo: ben ſapea che la
                                  fourana Intelligenza le ruotefortunate, ò proſpere aſuo
                                  -volere aggira : haueua,egli , conforinatofi alia:Volon
                                   tà Motrice,di buonavoglia incontratole auuerſe, perciò
                                  al Bambinoſucceſsore da Dio glie le priegha ,e glie le
                                  difia felici. Soègli è vera de Platoniciladottrina ,appro
                L.de Animai
                                  uata dal P. Tertulliano , che l'Anima del Moribondo,in
                                  cominciando a diſcioưſi da’ legami del Corpo , quaſiper

                                  anguſte aperture delle incominciate rouine' , lumi celeſti
                                  riceua, donde ella fouente con linguahumana non gia,
                                                                                             da
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